La tempesta invernale che sta colpendo il Nordamerica sta paralizzando parte del paese, con oltre 100 milioni di persone in stato di allerta e alcuni milioni di persone senza corrente elettrica: sono almeno un’ottantina i multisala chiusi da ieri, e questo sta avendo un impatto sugli incassi cinematografici, come già anticipavamo ieri. Qualcosa di molto simile capitò 13 anni fa, quando uscì Avatar, e questo unito alla festività di Natale che cade in pieno weekend potrebbe significare un secondo weekend meno ricco del previsto non solo per Avatar: la via dell’acqua, ma per tutte le nuove uscite.

Il blockbuster di James Cameron ieri ha raccolto altri 19.5 milioni di dollari, con un calo del 63% rispetto al venerdì d’esordio: le attuali previsioni passano quindi dai 60 ai 55 milioni di dollari in tre giorni, che potrebbero salire a 82 milioni in quattro giorni. Il comportamento continua a essere paragonabile a quello di Rogue One: a Star Wars Story, che uscì in un anno in cui il Natale cadeva nel weekend.

Complessivamente, Avatar: la via dell’acqua ha superato i 217 milioni di dollari in Nordamerica. Stiamo aspettando i dati internazionali e aggiorneremo l’articolo non appena li riceveremo, ma il film dovrebbe aver superato i 700 milioni di dollari in tutto il mondo.

Per quanto riguarda la classifica americana, anche gli altri titoli stanno frenando a causa del gelo e delle chiusure dei cinema. Il gatto con gli stivali 2 ha raccolto 3.8 milioni di dollari venerdì, per un totale di 9.9 milioni di dollari. Whitney – una voce diventata leggenda ha invece raccolto solo 2 milioni di dollari, incluse le anteprime di giovedì sera, e si prevede che non raggiunga i 10 milioni di dollari nei quattro giorni. Per quanto riguarda Babylon, infine, il film di Damien Chazelle ha raccolto 1.47 milioni di dollari venerdì, un mezzo disastro soprattutto se si pensa che è stato accolto con un punteggio Cinemascore C+, che indica un passaparola molto negativo.

Vi terremo aggiornati…

Fonte: Deadline

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