La star di The Big Bang Theory Jim Parsons è attualmente impegnata nella promozione stampa di The Boys in the Band, film prodotto da Ryan Murphy e diretto da Joe Mantello (Hollywood) tratto dall’omonima opera teatrale del 1968 scritta dal compianto Mart Crowley, scomparso a marzo (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Jim Parsons, che ha reso pubblica la propria omosessualità nel 2012 in una intervista rilasciata al New York Times, ha avuto la possibilità di affrontare, nel corso di una chiacchierata con il LATimes, un tema molto dibattuto a Hollywood: se sia o meno opportuno che degli attori etero interpretino personaggi omosessuali.

Una cosa nei cui riguardi ha dichiarato di non avere alcun problema di sorta:

Lo spettro di discussione per me è questo: la battaglia da fare, per così dire, non è quella di far sì che i personaggi gay siano interpretati solo da gay, ma essere sicuri del fatto che tutti i ruoli siano disponibili per tutti gli attori. È importante che i personaggi gay vengano interpretati a tutto tondo, come individui completamente umani.

Per circostanziare ulteriormente la sua posizione, Jim Parsons usa, come esempio, Brokeback Mountain di Ang Lee lodando apertamente le performance di Jake Gyllenhaal e Heath Ledger:

È pieno di attori etero che hanno interpretato dei personaggi omosessuali in maniera splendida. Penso a Brokeback Mountain che è uno dei film con tematica gay più toccanti che ci sia, una delle più belle storie d’amore che abbia mai visto e quei due attori etero sono stati la scelta migliore per quei ruoli.

Insomma, in una discussione che non manca, e non mancherà, di fare ancora discutere in futuro, Jim Parsons è convinto che, quando si tratta di recitazione, il tutto non debba essere ricollegato all’eventuale “aderenza” che, fuori dal grande schermo, esiste fra attore e personaggio, ma sullo scegliere il miglior attore per una data parte.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti in calce a questo articolo.

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