Ieri, in Italia era ora di cena, è arrivata la notizia della scomparsa di Joel Schumacher, morto a 80 anni a causa di un tumore, e ora, dalle pagine di Variety, arriva il ricordo di un attore, Matthew McConaughey, che con il regista ebbe modo di lavorare ne Il Momento di Uccidere, pellicola del 1996 basata sull’omonimo romanzo di John Grisham che peraltro dato il tema, il razzismo negli Stati Uniti, specie quelli del Sud, risulta quantomai attuale.

Nella sua dichiarazione pubblicata dal popolare magazine d’intrattenimento Matthew McConaughey spiega, senza mezzi termini, di dovere la sua carriera proprio a Joel Schumacher che lo volle come protagonista del suo thriller. L’attore, già apparso in pellicole come La Vita è un Sogno, Non aprite quella porta IV e Stella Solitaria, era al tempo ancora mediamente sconosciuto.

Joel non mi diede semplicemente una chance, lottò letteralmente per me. Sapendo che lo studio non avrebbe mai approvato un attore relativamente sconosciuto come me per il ruolo di protagonista di Il Momento di Uccidere, organizzò uno screen test segreto per me una domenica mattina, in un piccolo studio sconosciuto perché, come mi disse lui stesso, “Anche se farai una prova grandiosa potresti non ottenere la parte e non voglio che l’industria possa pensare che tu abbia fatto un test e non hai ottenuto il ruolo”. Ricordo che in quelle giornate in cui magari mi ritrovavo ad avere dei momenti difficili sul set, lui mi dava sempre il consiglio più saggio e semplice che un regista poteva dare a un giovane “Hey, tu sei Jake Brigance. Tu, Matthew, sei il personaggio”. Non so davvero se la mia carriera avrebbe potuto essere quella che è stata se Joel Schumacher non avesse creduto in me al tempo.

Cosa ne pensate di questo tributo di Matthew McConaughey alla memoria di Joel Schumacher?

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