Come noto, nei pani originali, John Carter di Andrew Stanton avrebbe dovuto essere il primo di un franchise tratto dalla saga di romanzi di Edgar Rice Burroughs. I piani sono però finiti nel dimenticatoio dopo che la pellicola ha incassato solamente 284 milioni di dollari in tutto il mondo.

In occasione di una conferenza al San Diego Comic-Con organizzata da Collider, Directors on Directing, Stanton è tornato a parlare dei due sequel che avrebbe voluto sviluppare:

Ha innanzitutto raccontato la trama di Gli dei di Marte:

John Carter passava sulla Terra 10 anni, sua moglie Dejah aveva dato alla luce un bambino durante la sua assenza, e il bambino viene rapito dal cattivo Matai Shang. Carter torna su Marte e scopre che Dejah è andata al fiume convinta che la condurrà ai Thern e al bambino rapito. Carter si riunisce con Tars Tarkas, il personaggio di Willem Dafoe, e decidono di seguire le tracce della donna quando scoprono una città sotterranea ricca di tecnologia moderna guidata da una razza chiamata i Primigeniti. […] Curano l’esistenza del pianeta sin dall’alba dei tempi: acqua, aria, cibo, piante carnivore. Sono anche fanatici e venerano una dea Isis che esiste davvero. Questa divinità è in realtà il nostro cattivo mutaforma Matai Shang e Carter, ovviamente, svela ai Primigeniti la vera natura di Matai, rintraccia suo figlio e si scopre che è diventato un guerriero sovraumano incaricato di ucciderlo. Matai lo ha infatti modificato geneticamente facendolo diventare un adulto, e Carter finisce quasi per ucciderlo.

Tutto questo conduce al terzo atto, con la flotta che discende su un vulcano dormiente per salvare i nostri eroi. Carter, Dejah e il loro figlio si riuniscono.

Le tre razze: la Rossa, la Verde e i Primigeniti si mettono all’inseguimento dei Thern

Poi quella di Il signore della guerra di Marte:

La storia è una corsa contro il tempo perché il mondo finirà se Carter non riuscirà a rintracciare i Thern in tempo e ucciderli prima che distruggano il pianeta. Per prendere tempo, questi mutaforma prendono il posto dei leader di altre razze marziane e causano conflitti e caos un po’ come stanno facendo Putin e i bot oggi.

I marziani sono così troppo presi dai problemi interni da dedicarsi ai Thern e a fare fronte comune contro di loro.

Nel frattempo la scienziata Dejah ha inventato un meccanismo per identificare questi Thern, ma le spie lo distruggono e assassinano Carter. Proprio qui scopriamo che il suo corpo era solo una copia, il suo vero corpo è sulla Terra. […] Carter ritorna in segreto su Marte, mentre cresce la minaccia di una Guerra Mondiale. Lui e sua moglie assieme a suo figlio riescono a portare un altro prototipo di rilevatore di Thern sulla cima del mondo seguendo una traccia e così la famiglia affronta il nostro cattivo Matai Shang.

Naturalmente Carter ferma i Thern, salva il pianeta e riceve il titolo di Signore della guerra di Marte.

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