Keanu Reeves è incorso nell’ira nei nazionalisti cinesi dopo aver dato il suo consenso alla partecipazione di un concerto per beneficenza in Tibet.

Qualche giorno fa, infatti, è stato annunciato che Reeves si esibirà durante la 35° edizione del Tibet House U.S. Benefit Concert il 3 marzo assieme ad artisti come Patti Smith, Trey Anastasio e Jason Isbell, una notizia che non è stata accolta particolarmente a braccia aperte.

Come riporta The Wrap, un gruppo organizzato di utenti sui social network cinesi ha diffuso la notizia invitando al boicottaggio di Matrix Resurrections, l’ultima pellicola con protagonista Reeves che aveva già floppato in Cina (con soli 12,4 milioni di dollari raggiunti al botteghino).

Quello che resta da vedere e se Keanu Reeves finirà per risultare “persona non grata” inseguendo un destino analogo a molte altre star che in passato avevano offerto sostegno (diretto o indiretto) al Tibet come Richard Gere, Lady Gaga e Brad Pitt, bandito per quasi 20 anni dopo aver recitato in Sette anni in Tibet nel 1997.

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