La conferenza delle Regioni ha approvato il documento contenente le linee guida da sottoporre a Governo e Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura di alcune attività commerciali in condizione di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione dal Coronavirus, nell’ottica della stesura di una road map per l’allentamento delle misure. Per quanto riguarda cinema e teatri, il protocollo propone l’obbligo di indossare la mascherina e il distanziamento di almeno un metro tra ciascun posto a sedere (ma conviventi e famigliari potranno sedere vicini), distanziamento che sale a due metri negli spettacoli all’aperto dove si potrà eventualmente non indossare la mascherina. Le misure proposte potranno essere applicate anche nelle zone rosse, con l’integrazione di adeguate strategie di screening e prevenzione.

Il documento, del quale vi riportiamo la parte dedicata ai cinema, risale al 13 aprile e verrà ora valutato da Governo e CTS per la stesura del piano per le riaperture che verrà annunciato alla scadenza dell’attuale DPCM (30 aprile):

Le presenti indicazioni si applicano a sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti. Le misure di seguito riportate, se rispettate, possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening/testing.

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • La postazione dedicata alla reception e alla cassa deve essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
  • Rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
  • Non è consentito assistere in piedi allo spettacolo.
  • Ottimizzare l’assegnazione dei posti distribuendo gli spettatori in maniera omogenea negli spazi consentiti al fine di garantire il massimo distanziamento possibile tra le persone.
  • I posti a sedere (comprese, se consentite, postazioni prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie) o, in alternativa, di almeno 2 metri (con la facoltà di non indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie finchè si rimane seduti al proprio posto).
  • Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso. La mascherina va indossata anche al posto a meno che non sia garantita la distanza di almeno 2 metri (vedi punto precedente).
  • L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.Per il personale devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione, almeno al termine di ogni giornata, di tutti gli ambienti, locali e attrazioni, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
  • Mantenere aperte, il più possibile, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
  • Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
  • Per eventuale servizio di ristorazione, attenersi alla specifica scheda tematica.

 

Fonte: Domani

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