Luis Bacalov è morto, addio al premio Oscar per Il Postino
Bacalov è deceduto all'ospedale San Filippo Neri di Roma dov'era stato ricoverato nei giorni scorsi a causa di un'ischemia
Bacalov, autore di innumerevoli colonne sonore, ha trionfato agli Oscar nel 1996, vincendo la statuetta dorata per la Miglior Colonna Sonora con Il Postino, il film di Massimo Troisi e Michael Radford, ultima interpretazione di Troisi, scomparso solo 12 ore dopo la fine delle riprese.Bacalov è deceduto all'ospedale San Filippo Neri di Roma dov'era stato ricoverato nei giorni scorsi a causa di un'ischemia.
Questa la dichiarazione di Maria Grazia Cucinotta che, ne Il Postino, interpretava Beatrice Russo:
Fra i più grandi estimatori di Luis Bacalov figura anche Quentin Tarantino che ha impiegato parte del tema della colonna sonora di Il Grande Duello In film Kill Bill e altri suoi brani in Django Unchained.Abbiamo condiviso un'emozione fortissima e ora sono addolorata. Il Postino è un'esperienza stampata nella mia mente, ecco perchè ogni volta che nei festival o in eventi mi capitava di rivederlo ci abbracciavamo e ci ritrovavamo come se ci fossimo lasciati due minuti prima", dice ancora all'ANSA l'attrice che dal film di Michael Radford e Massimo Troisi fu lanciata. "Lo ricordo sul set del Postino, creò le musiche che poi lo portarono all'Oscar, anche sulle immagini del film. Le suggestioni che aveva delle scene furono decisive per creare la colonna sonora, anzi più che la colonna sonora le sue note sono state il battito cardiaco del film.
Come scrive Wikipedia:
Nasce a San Martín, Provincia di Buenos Aires, Argentina, il 30 agosto 1933 da una famiglia di origini bulgare di tradizione religiosa ebraica, anche se lui si considera "laico ed agnostico".[2] Dopo aver iniziato lo studio del pianoforte in Argentina all'età di cinque anni con il professor Enrique Barenboim, completa gli studi a Buenos Aires. Inizia quindi una serie di concerti nell'intero Sudamerica. A vent'anni lascia l'Argentina e si trasferisce in Colombia, dove vive quattro anni e si sposa. Si trasferisce quindi in Europa e vive per quasi un anno in Spagna, ma soffre il clima politico del franchismo. Si sposta dunque a Parigi, dove compie degli studi di perfezionamento. Nel 1959 arriva in Italia, dove gli viene offerto un lavoro e vi trascorre sei mesi. In Italia si afferma subito come brillante arrangiatore, prima per la casa discografica Fonit Cetra e poi per la RCA. Alla Fonit Cetra si incontra con Claudio Villa (del quale è stato anche pianista accompagnatore nei concerti per un anno) e Milva (per citare i più noti).