Mad Max: Fury Road è un film amatissimo e interessantissimo tanto per i traguardi cinematografici che George Miller ha raggiunto col lungometraggio interpretato da Tom Hardy e Charlize Theron, quanto per la narrazione di quello che è avvenuto nel “lunghissimo” dietro le quinte: come il regista ha raccontato in più di un’occasione, doveva essere girato con Mel Gibson una ventina di anni fa, ma tutto venne poi bloccato a causa dell’11 settembre.

Poi c’è la ricca aneddotica dei litigi fra Tom Hardy e Charlize Theron avvenuti sul set di Mad Max: Fury Road raccontati di recente nel libro Blood, Sweat and Chrome: The Wild and True Story of Mad Max: Fury Road di Kyle Buchanan. Litigi sui quali anche i diretti interessati sembrano aver messo la proverbiale “pietra sopra” – anche come riconoscimento del fatto di aver preso parte a un moderno capolavoro del cinema – ma che hanno comunque tenuto banco a lungo.

Ospite del podcast di Jason Bateman, Will Arnett e Sean Hayes, l’acclamata attrice è tornata a parlare del cult di George Miller raccontando un paio di curiosità collegate al set della pellicola.

La star spiega che buona parte della lavorazione di Fury Road si è tenuta in zone molto povere della Namibia (che ha fatto da “controfigura” al deserto australiano che doveva essere inizialmente la location delle riprese) in un contesto in cui non si sentiva molto sicura. Tuttavia, spiega Charlize Theron, ad aumentare drasticamente la sensazione di essere al riparo da eventuali incidenti è stato il cast dei figli della guerra composto, per la maggior parte, da membri dell’esercito australiano:

Alla fine mi sono sentita molto sicura perché i figli della guerra del film erano interpretati, per la maggior parte, da veri militari. Militari australiani che George aveva portato sul set. Se sentivo qualche rumore che m’insospettiva, mandavo un messaggio e letteralmente dopo tre minuti avrei visto la luce delle loro torce. Mi sono affidata a loro che mi hanno tenuto al sicuro per tutto il tempo.

L’attrice racconta pure che, malgrado lo scenario desertico, il set era in realtà molto fredda:

Il realtà era molto freddo. Davvero tanto. Sembrava caldo, ma si congelava. Abbiamo avuto diversi casi d’ipotermia, specie le giovani ragazze che, in pratica, erano vestite con delle bende. Alcune di loro sono finite in ipotermia. Io mi sono congelata perché ero senza capelli e la testa è un dissipatore di calore. Era freddissimo.

Trovate tutte le informazioni su Mad Max: Fury Road nella nostra scheda del film.

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FONTE: Smartless Podcast

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