Alice in Wonderland ha incassato un miliardo di dollari anche grazie al 3D: dopo Avatar, è stato il primo film della "nuova era del 3D" a sfondare quella cifra (ma anche una delle prime riconversioni a lasciare il pubblico perplesso: solo un quarto del film era in 3D nativo).

In occasione dell'apertura della sua nuova mostra al Los Angeles County Museum of Art, il regista Tim Burton ha rilasciato una lunga intervista a The Wrap, spiegando che il suo nuovo film Dark Shadows non sarà in 3D:

Non ci sono piani per realizzarlo in 3D. Mi è piaciuto un sacco lavorare ad Alice in 3D. Frankenweenie sarà in stop-motion 3D. C'è gente che vorrebbe fare tutto in 3D, altri che lo detestano. Io penso che bisognerebbe dare la scelta alle persone. Non penso che sia il caso di forzare nessuno.

Chiaramente, non sappiamo ancora se la Warner Bros. deciderà di riconvertire il film, tuttavia la compagnia sa bene che è meglio prendere questo tipo di decisioni all'inizio delle riprese, e non alla fine.

Burton ha anche parlato del tono che avrà il progetto:

Stiamo iniziando proprio ora, è un film che avrà un tono molto strano e avrà un cast ricchissimo. Non stiamo iniziando dalla parte più semplice, ci stiamo buttando proprio nel progetto. Avrà degli aspetti divertenti, elementi che davano energia alla serie e che vogliamo riproporre nel film. Siamo ancora agli inizi, ma sono molto intrigato dal tono che avrà il film. E' un tono molto etereo, e non so ancora come lo otterrò.