Lucky Red ha fissato al 9 giugno l’uscita della versione restaurata di Oldboy. A sedici anni dalla prima uscita, il capolavoro di Park Chan-Wook arriva in sala nel suo formato originale di ripresa 2.35:1, con audio 5.1., rimasterizzato in 4K nel 2019 con la scansione del negativo originale 35mm: un processo lungo un anno avvenuto in una suite certificata Dolby Vision in Corea del Sud, con la supervisione costante del regista. Per il nuovo grading è stato scelto il formato HDR, che ha prodotto un risultato superiore alla masterizzazione originale per la visione Home Theatre, grazie allo sfruttamento dell’intera gamma dinamica presente sul negativo originale.

Vincitore nel 2004 del Gran Premio della Giuria Festival di Cannes, Oldboy è diventato un film cult del quale nel 2013 Spike Lee ha diretto poi un remake.

Lucky Red ha stilato una lista dei motivi per cui vedere o rivedere la pellicola, ve la riportiamo qui sotto:

  • Film di vendetta per antonomasia: il film è vendetta in ogni scena. Attraverso i due protagonisti Park Chan-wook ci fa riflettere sulla sua necessità catartica, ma al contempo sulla sua inutilità.
  • Una trilogiaOldboy è il secondo capitolo del trittico sulla vendetta iniziato con Sympathy for Mr. Vengeange e che si conclude con Lady Vendetta. Un’occasione dunque di vedere o rivedere un film eccezionale, per poi ricostruirne il contesto di realizzazione.
  • Registi di cinema coreano come Lee Chang-dong, Hong Sang-soo, Im Sang-soo, Kim Jee-woon, Kim Ki-duk e di Park Chan-Wook, dalla fine degli anni Novanta, si sono fatti notare nel panorama cinematografico mondiale, suscitando un grande interesse per il cinema coreano, fino ad arrivare al recentissimo successo di Parasite di Bong Joon-ho, primo film coreano nella storia degli Oscar a vincere la statuetta per il Miglior film.
  • Oldboy è da molti considerato un film di genere, ma è molto di più. È un film che racconta legami struggenti, un Conte di Montecristo contemporaneo in cui amore e terrore si fondono, in un thriller, capolavoro di tensione e suspense.
  • È tratto da un manga giapponese, creato nel 1997 da Tsuchiya Garon e disegnato da Minegishi Nobuaki. Park Chan-Wook ha portato la storia dal Giappone alla Corea, trasformandola da un fumetto di otto volumi a un film di quasi due ore, rimanendo molto fedele allo spirito del manga, con un tocco del tutto personale.
  • La prigionia, topos narrativo ricorrente, trasforma nel tempo un uomo innocuo in un uomo determinato, implacabile, interessato solo a scoprire la verità. Park Chan-Wook esplora il senso di angoscia claustrofobica e asfissiante provata dal protagonista che, tornato libero, si rende conto di essere ancora prigioniero, seppure in una “stanza” più grande.
  • La colonna sonora è un altro elemento fondamentale del film, in grado di lasciare nello spettatore un’impronta indelebile: come in un’Opera sono stati composti appositamente per il film dei temi musicali di taglio classico che accompagnano la narrazione, il tema degli “Oldboy”, il tema di “Mido”, il tema di “Woo-Jin’s Theme”.
  • Choi Min-Sik, l’attore protagonista che interpreta Oh Dae-su, già noto nel panorama internazionale grazie al film Ebbro d’amore e di Pittura (2002) presentato a Cannes e vincitore del premio per la Miglior regia, regala una prova attoriale sbalorditiva. Di culto è diventata la scena del ristorante in cui, sebbene vegetariano, divora il polipo vivo in un sol boccone.

OLDBOY: LA SINOSSI UFFICIALE

Oh Dae-su viene rapito e rinchiuso in una prigione privata, senza sapere per quanto tempo vi rimarrà.

Dopo quindici anni viene rilasciato e ha un unico desiderio: vendicarsi.

Ma deve scoprire chi lo ha rapito e perché. Mido lo aiuterà a risolvere il mistero ma la scoperta della verità sarà per lui solo l’inizio del suo incubo più atroce…

 

oldboy 4K poster

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