Nella filmografia decisamente eclettica dell’olandese Paul Verhoeven, il sesso ha avuto spesso e volentieri un ruolo di primo piano, fin dagli esordi farseschi di Gli strani amori di quelle signore fino ad arrivare al più recente Benedetta (LEGGI LA RECENSIONE), passando per Basic Instinct e Showgirls.

E, stando alle dichiarazioni rilasciate al The Times (via IndieWire) per l’uscita inglese di Benedetta, questa nuova Hollywood “evangelica e priva di sesso” non piace molto al regista.

Il sesso è l’essenza stessa dell’esistenza. Senza di esso, non ci sarebbero neanche le specie. Allora perché renderlo questo grande segreto? C’è un nuovo puritanesimo in atto.

Paul Verhoeven spiega che, a suo modo di vedere, è colpa

Del pensiero evangelico di questa ultima decade, quello che si basa sul concetto che il sesso debba essere orientato solo alla famiglia, un uomo, una donna, dei figli. La sessualità è stata rimossa dai film. Negli anni settanta ne potevi parlare. Poi arriviamo all’oggi, decenni dopo, e certi film non sono più possibili. Sarebbe molto difficile fare film come Basic Instinct o Showgirls oggi.

Secondo Paul Verhoeven Hollywood è adesso interessata solo a blockbuster che

Hanno solo a che fare con robe che saltano in aria. A volte sono anche divertenti, ma la narrazione alla base non dice niente di noi. Non vedo altri ragionamenti nei film della Marvel o di James Bond. C’è sempre stato del sesso in 007. Ma ora non si vede un seno o roba del genere. Ma almeno in alcuni fanno sesso.

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni di Paul Verhoeven sul rapporto che oggi ha Hollywood col sesso? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

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