Molte voci e testimonianze si sono rincorse negli anni riguardo il presunto licenziamento di Jean-Claude Van Damme dal cast del primo Predator, film in cui l’attore avrebbe dovuto vestire (letteralmente) i panni dell’alieno cacciatore (qui trovate le dichiarazioni in merito del supervisore degli effetti special Joel Hynek).

Parlando con The Hollywood Reporter il diretto interessato ha chiarito quello che è successo durante la produzione del film e la questione del suo licenziamento:

Vado in questo posto dove mi mettono addosso bastoncini e iniziano a colarmi sul corpo qualcosa di bollente. Mi piace respirare sai? Ad un mio amico di fianco a me ho dissi: “Amico, non ce la farò”.

L’attore descrive così il processo per realizzare il calco del costume dell’alieno protagonista, qualcosa che gli creò non problemi respiratori. Il costume finale inoltre prevedeva l’uso di trampoli per camminare, così da ridurre la mobilità effettiva di Van Damme. Questo più le le articolate acrobazie previste hanno spinto Van Damme a parlare direttamente con il produttore:

Quando Joel mi chiese di saltare sapevo che sarebbe stato qualcosa di sgradevole e gli dissi: “Questo è impossibile, Joel, penso che avremo un problema”. Poi mi sostituì.

Qui potete vedere alcune immagini del costume originale che l’attore doveva portare. Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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