Nonostante Rambo venga spesso etichettato come un eroe d’azione conservatore, Sylvester Stallone spiega che, a suo modo di vedere, il personaggio non è necessariamente né repubblicano né democratico.

La star ne ha potuto parlare in un lungo profilo pubblicato dall’Hollywood Reporter dedicato alla sua carriera e ai progetti futuri. Parlando della supposta affiliazione politica di Rambo, Sylvester Stallone spiega:

Una buona storia è una buona storia e se indugi troppo in questioni politiche, significa che stai andando in cerca di guai. Tutti hanno sempre dato per scontato che Rambo fosse un conservatore. Il Presidente Reagan aveva pubblicato una foto al motto di “Rambo è repubblicano!”, ma io ho detto che “Rambo è completamente neutrale”. Non vive neanche negli Stati Uniti (dice riferendosi a Rambo II e al suo “trasloco” in Tailandia, ndr.). Si sente disprezzato. E la mia politica è “Che vinca il migliore!”. Personalmente ho votato da entrambe le parti, ma di base mi collocherei al centro. La gente crede che io sia uguale al mio personaggio, ma io parlo con tutti, sarebbe folle non farlo. Anzi, mi capita di evitare certi individui che mandano in giro messaggi sbagliati. Perché ti ritrovi a domandarti “Ho davvero bisogno di questa controversia?”.

Nel corso della chiacchierata fatta con la testata, Sylvester Stallone ha anche potuto toccare altri argomenti in aggiunta a Rambo. Ha spiegato le sue critiche ai moderni film d’azione, ha parlato di Creed III e della sua assenza dal progetto nonché del nuovo film della saga de I mercenari.

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FONTE: The Hollywood Reporter

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