Sono passate alcune ore da quando è avvenuto il tragico incidente costato la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins e che ha causato il ferimento di Joel Souza, regista del film Rust le cui riprese erano in corso in Nuovo Messico, e se in un primo momento non era chiaro come fosse possibile che la pistola impugnata da Alec Baldwin fosse in grado di uccidere, ora sono disponibili i primi dettagli.

IATSE Local 44, il sindacato che rappresenta gli attrezzisti (ovvero le maestranze responsabili di oggetti di scena quali le armi), ha infatti inviato una mail ai propri membri affermando che la pistola utilizzata sul set conteneva “un proiettile” e che l’attrezzista utilizzato nel film (una produzione indipendente) non appartiene al sindacato. Questa la traduzione della lettera:

Un’arma è stata scaricata accidentalmente, un unico proiettile è stato sparato accidentalmente sul set dal protagonista, colpendo la direttrice della fotografia (il membro del sindacato Local 600 Halyna Hutchins) e il regista Joel Souza. Local 44 può confermare che i reparti di oggetti di scena, effetti speciali, scenografie e costruzioni erano composti da membri della troupe del New Mexico. Non vi erano membri della Local 44.

La presenza di un proiettile nella pistola non era scontata: nel 1993 l’arma impugnata da Michael Massee che uccise Brandon Lee era inceppata e quando venne sparata una munizione a salve scagliò un’ogiva precedentemente incastrata nella canna.

Ricordiamo che al momento le indagini sono in corso: Alec Baldwin è stato interrogato ma non sono state formulate accuse verso nessuno, e nelle prossime ore verranno sentiti altri testimoni.

Intanto, l’attrice Frances Fisher ha rivelato su Twitter di aver sentito il regista Joel Souza, che è appena uscito dall’ospedale:

Fonte: Indiewire

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