Nel corso di un’intervista con THR in occasione della promozione di Abigail, Melissa Barrera è tornata a parlare del suo licenziamento da Scream 7.

Niente di tutto questo mi rende felice” ha voluto chiarire l’attrice. “È stato tutto molto triste perché tengo profondamente alla saga. È solo brutto che sia andata così“.

L’attrice ha parlato dell’importanza del sostegno di tutte le persone che la circondavano, tra cui anche i suoi agenti. “La mia squadra e nello specifico i miei addetti stampa mi hanno sostenuto completamente“. Tra gli altri sostenitori, anche Jenna Ortega: “Abbiamo parlato per un po’ e la adoro così tanto. Mi è stata di grande sostegno, siamo sorelle a vita“.

Le riprese di Scream 7 sarebbero dovute iniziare mesi fa, ma sono slittate prima a causa degli scioperi del 2023 e poi a causa del licenziamento dell’attrice, a cui è seguito l’addio di Jenna Ortega e poi anche l’addio del regista Christopher Landon, che aveva definito gli ultimi sviluppi “un incubo”.

Sull’addio del regista l’attrice ha spiegato: “Non so proprio cosa sia successo. Era così emozionato, aveva grandi idee per il film, il che mi rattrista“.

Nelle ultime settimane il progetto è stato completamente rivisto, e la produzione ha deciso così di tornare a puntare su Neve Campbell, che aveva deciso di non partecipare al sesto film della saga per problemi salariali con Spyglass.

Molti fan del franchise hanno visto il “sì” dell’attrice come un tradimento nei confronti di Barrera, ma quando le è stato chiesto un commento sul ritorno di Campbell, l’attrice ha prima esitato, poi si è rifiutata di rispondere alla domanda.

Sebbene non escluda un ritorno alla saga di Scream, Barrera è apparsa realistica:

Ho imparato a dire mai dire mai, ma dovrebbero succedere molte cose per il ritorno di Sam. Per il momento, prossima pagina, prossimo capitolo, vedremo cosa riserva il futuro.

Diversi agenti e manager sostengono che Barrera si sia infilata in un ginepraio quando ha deciso di esporsi a favore della Palestina alcuni mesi fa, ma hanno sottolineato che il vento sta cambiando: “Prima era un “Come osi?”, ma adesso i suoi commenti sono visti sotto una luce più positiva” ha commentato una fonte di THR.

Molti attori e attrici hanno sostenuto pubblicamente le vittime di Gaza, indossando spille per il cessate il fuoco agli Oscar, applaudendo il discorso di Jonathan Glazer, o anche organizzando delle raccolte fondi attraverso l’iniziativa Cinema 4 Gaza, a cui parteciperanno Tilda Swinton, Josh O’Connor, Ramy Youssef, Joseph Quinn, Jenna Coleman, Peter Capaldi, Karen Gillan, Imelda Staunton e Harris Dickinson.

Barrera ha ammesso di aver notato il metaforico “due pesi e due misure”, sottolineando come sembra che alle “donne di colore sia concessa meno libertà di espressione“. Ha poi aggiunto:

È evidente che sia così. Posso solo dire che trovo importante usare la mia voce a nome di coloro che non ce l’hanno. Mi sembra bizzarro avere una cassa di risonanza e non usarla.

Barrera ha poi negato, a dispetto di quanto riportato mesi fa, di aver ricevuto un avviso da parte della Spyglass con un invito ad abbassare i toni sui social prima di essere licenziata: “Niente affatto“.

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