L’ospite del nostro ultimo BAD Time, rubrica settimanale del palinsesto di BadTaste.it su Twitch, è stato Nicola Abbatangelo, regista e produttore creativo di Lotus Factory che con il nostro Francesco Alò ha parlato non solo dei suoi esordi, ma soprattutto del suo futuro, che si preannuncia particolarmente florido.

Partendo dalla visione di Beauty, il corto disponibile su Rai Play, fino ad arrivare a Fantaghirò, Abbatangelo ci ha parlato di un grosso progetto in cantiere pronto a debuttare al cinema distribuito da a 01 Distribution.

Parliamo di The Land of Dreams, un musical su un’aspirante cantante nella New York degli anni ‘20 di cui abbiamo visto le primissime immagini l’anno scorso. Si tratta di un deciso passo in avanti rispetto a Beauty, che ha rappresentato il suo esordio in questo genere:

The Land of Dreams

Uno scatto dal set di Nicola Abbatangelo

The Land of Dreams avrà coreografie a differenza del mio primo corto musical Beauty. Con questo film ho imparato un modo di raccontare diverso rispetto al mio primo cortometraggio.

Il musical può essere l’evasione totale, cioè che all’improvviso tutti che escono dal tombino e cominciano a cantare. Non è il mio tipo di musical. Può essere allora una sintesi, nel senso di una pausa, come in un videoclip. Non mi appartiene nemmeno questa ipotesi.

Il mio concetto di musical è quando il genere diventa un catalizzatore di emozioni. Quello che sto cercando di fare con The Land of Dreams, imparandolo ogni giorno sul set, è proprio questo concetto di catalizzatore.

A detta del regista, The Land of Dreams avrà anche un accento politico:

The Land of Dreams è un film politico nel senso che ci dice di stare attenti alle illusioni. Il film ci dice: i sogni sono una cosa seria. Molto seria. Io mi rivolgo al pubblico dicendo che i sogni possono essere due cose: rimbocchiamoci le maniche e andiamo fino in fondo oppure possono essere una stanza confortevole in cui non vivere.

Girare un film di queste dimensioni può mettere sotto pressione:

Il montatore Luigi Mearelli stava sul set ogni giorno e mi faceva vedere quello che facevamo perché sapeva che ero molto nervoso e voleva rassicurarmi.

Quel che è certo, come raccontato dal regista, è che il progetto è stato girato con un impianto visivo tale da poter essere ammirato in tutta la sua magnificenza proprio in sala:

The Land of Dreams sarà pronto per fine aprile. Il master sarà pronto per quei giorni, stiamo scegliendo il momento giusto per farlo vedere. Tutte le inquadrature le ho fatte per il grande schermo.

La nostra intervista con Nicola Abbatangelo sarà presto disponibile da rivedere sul nostro canale Twitch e, successivamente, anche su YouTube. The Land of Dreams arriverà prossimamente al cinema.

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