Nei momenti iniziali di Top Gun: Maverick, il capitano Pete Mitchell di Tom Cruise effettua un volo di prova con un aereo ipersonico sperimentale chiamato “Darkstar“.

Come analizzato da Deadline in un lungo articolo, c’è stato molto mistero attorno al velivolo in questione: alcuni pensavano si trattasse del leggendario Lockheed SR-71, anche noto come Blackbird, che nel 1976 infranse il record per la maggior velocità mai raggiunta da un aereo con pilota (3530 km/h); altri suggerivano si trattasse dell’SR-72, erede del Blackbird, progettato per coprire sei volte la velocità del suono.

La Lockheed Martin, azienda di ingegneria aerospaziale, aveva annunciato i suoi progetti per l’aereo in questione nel 2013, poi nel 2017 erano partiti i test al motore, mentre più di recente si è alluso alla possibilità che il primo volo dimostrativo potesse tenersi entro la fine del 2023 nonostante si parlasse di operatività nel 2030.

Ha destato quindi un certo scalpore l’ultima pubblicazione su Linkedin dell’amministratore delegato di Lockheed Martin James Taicle che annunciava una collaborazione tra la Skunk Works (la divisione dedicata ai velivoli sperimentali) e “i produttori di Top Gun per portare sul grande schermo tecnologia futura e all’avanguardia” e sottolineando che “il loro operato fondamentale nel volo ipersonico non è solo magia del cinema“.

 

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A gettare benzina sul fuoco è stato poi John Neilson, responsabile della comunicazione per Lockheed Martin, che qualche settimana fa aveva scritto:

Voci sostengono che “Top Gun: Maverick”, nei cinema dal 27 maggio, contenga un’anteprima di quello che potrebbe essere l’SR-72 della Lockeed Martin, successore dell’incredibile SR-71 Blackbird. Questa foto promozionale sembra sostenere quelle voci. Non vedo l’ora.

 

 

Nelson aveva poi ricondiviso un articolo del Dailymail intitolato proprio:

Il jet ipersonico pilotato da Tom Cruise nel nuovo Top Gun è stato sviluppato dalla leggendaria Skunk Works e potrebbe essere un vero velivolo top secret

 

 

Il produttore Jerry Bruckheimer ha poi fugato ogni dubbio chiarendo che il regista  “Joe [Kosinski] ha lavorato con la Skunk Works e la Lockheed [Martin] per progettare l’aereo in questione“.

Kosinski ha svelato che l’aereo presenta dei dettagli “ispirati a veri aerei sperimentali” forniti dalla Skunk Works, perciò il motivo per cui “sembra così vero è che gli ingegneri della Skunk Works ci hanno aiutato a progettarlo. Sono le stesse persone che stanno lavorando al vero aereo“.

Come poiu raccontato dal regista a CBM:

Da appassionato di aviazione l’idea di dare alle persone la possibilità di sbirciare dietro le quinte di progetti segreti è pazzesca. […] Ogni dettaglio [della Deathstar] è basato su cose vere. Come l’aereo funziona, il suo aspetto, i comandi e le leve sono prese da un vero velivolo sperimentale.

Oltre a essere ammirata sul grande schermo, la Darkstar sarà presto messa in vendita in versione giocattolo.

 

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