Considerata l’importanza che il rapporto fra il Pete “Maverick” Mitchell di Tom Cruise e il Tom “Iceman” Kazansky di Val Kilmer ha in Top Gun, il cult anni ottanta di Tony Scott, era sostanzialmente impensabile che il sequel arrivato nei cinema da un paio di settimane non sarebbe andato a toccare la cosa.

E sappiamo molto bene che lo ha fatto grazie a una reunion davvero emozionante in cui le due star s’incontrano, un frangente che finisce anche per mescolare insieme realtà e fiction.

Entertainment Weekly è andato a scavare un po’ nel retroscena del coinvolgimento di Val Kilmer tanto nel primo quanto nel secondo Top Gun andando a riesaminare quello che la star racconta nel suo libro di memorie uscito nel 2020 e intitolato I’m Your Huckleberry.

Nel libro, Val Kilmer ammette, per prima cosa, che inizialmente non era minimamente interessato alla parte di Iceman in Top Gun, ma che, alla fine, fu l’entusiasmo del regista Tony Scott a convincerlo:

Non volevo la parte. Non avevo alcun interesse verso quel film. La storia non m’interessava. Ma il mio agente, che era lo stesso che seguiva gli interessi di Tom cruise, sostanzialmente mi torturò fino a farmi accettare di avere almeno un meeting con Tony Scott. Mi disse che era uno dei registi più richiesti in circolazione e che non potevo permettermi di non incontrarlo anche perché lui era letteralmente ossessionato da me. Un agente non deve aggiungere altre ragioni quando le parole “il regista è del tutto ossessionato da te” scappano fuori dalla sua bocca.

L’attore venne, appunto, convinto dall’entusiasmo di Tony Scott e, sulla lavorazione di Top Gun, aggiunge:

Eravamo tutti così giovani durante la lavorazione del primo film, ma già al tempo c’era questo legame così profondo tra noi. Finito di girare ce la spassavamo e ballavamo tutta la notte.

Sul ritorno in scena in Top Gun: Maverick Val Kilmer racconta:

Gli attori smaniano per lavorare, praticamente per qualsiasi tipo di lavoro. Ma specie quando c’è una parte che potrebbe ravvivare una qualche carriera problematica, gli attori diventano delle autentiche belve che potrebbero mettersi a combattere contro il mondo per non perdere l’opportunità di ottenere quel dato ingaggio. Ed è stata proprio quella la mia reazione istintiva quando ho appreso che Tom Cruise voleva fare un seguito di Top Gun. Che avrebbe intitolato Top Gun: Maverick. Tom è Maverick, ma la sua nemesi è Iceman. Insieme erano come il sale e il pepe. E non m’importava che i produttori non mi avevano contattato. Come cantavano i Temptations “ain’t too proud to beg”, non essere troppo orgoglioso per supplicare. Non avrei solo contattato i produttori, ma avrei creato proprio scene strazianti con Iceman.

Alla fine, come noto, non c’è stato bisogno di alcuna supplica: è stato lo stesso Tom Cruise a chiamare Val Kilmer proponendogli di tornare in Top Gun: Maverick:

Tom mi ha chiamato. E io ho detto sì immediatamente.

Trovate tutte le informazioni sul nuovo film con Tom CruiseTop Gun: Mavericknella nostra scheda del film!

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