Comicbook ha intervistato Ruben Fleischer, regista di Uncharted, e ha chiesto al regista di parlare di alcune delle sequenze più impegnative del film.

Il regista ha parlato della sequenza area realizzata con dei bracci meccanici e un notevole uso di cavi, ma quello su cui si è concentrato è stato il momento ambientato sott’acqua in cui Tom Holland e Sophia Taylor Ali vengono completamente sommersi:

La cosa interessante che non mi sarei mai aspettato è che per realizzare quell’effetto, sia per motivi di sicurezza che per motivi pratici, invece che riempire di acqua un set quello che abbiamo fatto è stato sommergere il set stesso.

C’era quindi una vasca gigante con le cineprese attaccate al set, e poi scendevamo tutti insieme e la sensazione era che la stanza si riempisse d’acqua nonostante fosse il set a essere immerso. Poi, finito il ciak, tornavamo su e l’acqua rientrava, poi li rifacevamo. Era tutto molto bello, ma anche dispendioso.

Ha poi spiegato perché è stato “snervante”:

La sequenza è divertente, ma al contempo anche un po’ snervante perché hai degli attori a rischio. Insomma, dovevano effettivamente andare sott’acqua e trattenere il respiro per molto tempo. C’erano sub esperti addetti alla sicurezza, ma fortunatamente sia Tom che Sophia erano molto prestanti. Il fiato di Sophia è impressionante, riusciva a restare sott’acqua più di Tom.

 

 

Trovate tutte le informazioni su Uncharted con Tom Holland nella nostra scheda.

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