Il romanzo non è affatto un'opera letteraria seria, ma la trama è in massima parte estremamente ben congeniata, e questo, di solito, è ciò che conta realmente per un film.

Stanley Kubrick circa Shining di Stephen King (estratto da "Kubrick" di Michel Ciment, Ed. Rizzoli)

Che Stanley Kubrick non fosse un grande estimatore delle doti letterie di Stephen King è risaputo. Eppure, a prescindere dalle opinioni personali circa le abilità narrative del romanziere di Bangor, questo scomodo matrimonio ha dato alla luce uno dei film più rilevanti nella storia del cinema. Ora che il rumoreggiato sequel del romanzo sta per diventare realtà, viene spontaneo domandarsi "cosa penserebbe ora Kubrick?".

Lo scrittore, durante una cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso week end alla George Mason University, ha ufficializzato la voce che si rincorreva dal 2009. Il sequel c'è e s'intitolerà Dr. Sleep. Il Dr del titolo è, naturalmente, Danny "Doc" Torrance che, 30 anni dopo i tragici avvenimenti dell'Overlook Hotel lavora ora all'interno di un ospizio dove usa i suoi poteri per lenire le sofferenze delle persone in procinto di passare a miglior vita. Finché, ad un tratto, non arrivano dei "vampiri". Non è la prima volta che King si dedica alla figura dei vampiri, ricordiamo a tal proposito Le Notti di Salem o Il Volatore Notturno, e molti romanzi e racconti dell'artista del Maine sono collegati da personaggi, luoghi e situazioni. [UPDATE: come ci fanno notare anche su Facebook, i vampiri di cui si parla sono "vampiri psichici", ovvero anziché succhiare sangue "succhiano energia psichica da persone speciali come Danny Torrance").

Qua in basso potete trovare alcuni video della cerimonia in cui lo scrittore legge un passaggio del romanzo.