Il risultato era scontato, ma tant’è: quasi il 98% degli iscritti alla Writers Guild of America ha votato per conferire al sindacato il potere di indire uno sciopero degli sceneggiatori a partire dal 1 maggio, quando cioè il contratto con i produttori sarà ufficialmente scaduto.

La votazione si è svolta la settimana scorsa: a votate è stato il 78.79% dei membri: 9,020 a favore, 198 contrari. “Si tratta di un nuovo record sia in termini di partecipazione che di percentuale di sostegno nei confronti dell’autorizzazione a uno sciopero,” si legge nella nota. “I nostri membri hanno parlato. […] Armati con questa dimostrazione di unità e risolutezza, continueremo a lavorare sul tavolo negoziale per raggiungere un contratto giusto per tutti gli sceneggiatori”.

Le trattative tra WGA e Alliance of Motion Picture and Television Producers sono in corso da alcune settimane ormai, e nell’ultima settimana pare che vi siano stati solo un paio di incontri. La situazione è insomma praticamente in stallo, e non è chiaro se potrebbe esserci uno slancio improvviso nei prossimi giorni, ma l’impressione è che ormai lo sciopero sia davvero inevitabile (anche perché pare che in particolare Netflix non stia facendo alcuna concessione verso gli sceneggiatori).

Con il nuovo contratto la WGA punta ad aumentare i compensi per gli sceneggiatori (in particolare i minimi e una nuova formula per i pagamenti residui dello streaming) e definire delle soglie minime di persone coinvolte nello staff di scrittura delle serie tv. Inoltre sono state proposte regolamentazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nella scrittura delle sceneggiature.

Fonte: Variety

Sciopero degli sceneggiatori: le ultime novità

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