Witherspoon ha ammesso di aver sofferto tanto prima e durante la lavorazione, soprattutto da un punto di vista psicologico:
Ero così spaventata. Ero ricorsa all’ipnosi per tranquillizzarmi, ho avuto attacchi di panico per tre settimane prima dell’inizio delle riprese. C’era la nudità, il sesso, l’utilizzo di droghe, aspetti da sommare al fatto che fossi da sola davanti alla cinepresa senza altri attori. Ci furono probabilmente 25 giorni di riprese senza avere altri attori attorno me, c’eravamo io, il mio zainetto e la cinepresa.
Wild debuttò nel 2014 al Telluride Film Festival, e di questa esperienza Witherspoon farà tesoro: “Non so se lavorerò mai così sodo in futuro, ma mi ha cambiato per sempre“.
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Tratto dal romanzo di Cheryl Strayed e adattato per il grande schermo da Nick Hornby (Aboy a boy, An Education), Wild è descritto così nella sinossi ufficiale:
Dopo la fine traumatica del suo matrimonio, la morte della madre e con i traumi di un’infanzia difficile, la giovane Cheryl Strayed si ritrova la vita completamente sconvolta. Alla ricerca di se stessa e di un senso nella vita, Cheryl decide di intraprendere un lungo e solitario viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America. In questo viaggio avventuroso e formativo, la donna si ritrova ad affrontare le bellezze e i pericoli della natura selvaggia.
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