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Da quel giorno, non abbiamo saputo sostanzialmente più nulla di questo lungometraggio che, sicuramente, sarebbe stato destinato ad attirare una serie di polemiche dato lo status controverso della scrittrice e filosofa.
Nella lunga chiacchierata fatta col New York Times da Zack Snyder durante la quale il filmmaker ha parlato a lungo della sua carriera e della Snyder Cut, si è parlato anche dello stato dei lavori su questo progetto, al momento accantonato:
Per il momento Fountainhead è stato accantonato e non so come e quando quel film verrà fatto, di sicuro non nell’immediato. Abbiamo bisogno di un paese meno diviso e di un governo un po’ più liberale per fare quel film, in maniera tale che la gente non reagisca in una certa maniera.
Al regista viene chiesto poi se un film come quello avrebbe potuto avere un “tono non adatto” al panorama politico americano recente, domanda alla quale Zack Snyder risponde “Credo si sì. Staremo a vedere, non ho fretta”.
Il romanzo è incentrato su un architetto che lotta per ottenere successo e gratificazione personale, scontrandosi con un mondo che non accetta alcun tipo di innovazione, in linea con la teoria filosofica dell’Oggettivismo ideata proprio da Ayn Rand. Chi ha giocato al primo capitolo della saga videoludica di BioShock, sa bene che i richiami alle teorie di Ayn Rand sono molto presenti e radicate nel titolo in questione.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
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