La recensione di Alice, Darling, al cinema dal 4 maggio

Dai primi secondi notiamo che Alice (Anna Kendrick) di Alice, Darling ha qualcosa che non va. Si arrotola nervosamente ciocche di capelli sul dito, in quello che capiamo essere un tic nervoso. Per tutta la prima parte di questo dramma diretto da Mary Nighy l’interesse su cosa affligga Alice è reale, cerchiamo indizi qua e là nella sua quotidianità. Tuttavia, appena capiamo che il disagio di Alice deriva da un fidanzato manipolatorio – che continua ad apparirle in continue e ripetitive visioni – ecco che Alice, Darling non fa che ribadire quel sentimento di disagio all’inverosimile, non riuscendo né raccontarlo in scrittura né attraverso uno storytelling visivo.

Sostanzialmente, Alice, Darling è un film a tema che punta ad avvicinarci il più possibile all’emotività e alla quotidianità di una persona vittima di abusi. Il modo in cui il film ci fa arrivare progressivamente alla comprensione del conflitto del personaggio ...