La recensione di Argylle, il nuovo film di Matthew Vaughn in sala dal 1° febbraio

Argylle sta al cinema d’azione spettacolare moderno come Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm sta al cinema di spionaggio degli anni ‘60, solo con le scene di colluttazione molto tecniche al posto della pochade e della commedia slapstick. È qualcosa che sta tra la parodia e la commedia rosa, una versione ironica del cinema d’azione che ammassa star e volti noti, anche in piccole parti, come fosse una festa in cui contano invitati e setting contano più di quel che accade. E il setting è quello del mondo di Matthew Vaughn, un misto di scenografie e costumi tradizionali britannici dentro i quali è innestata tecnologia da fantascienza, un mondo di intrighi da operetta che nei momenti migliori (come avviene in The King’s Man – Le origini) ha dalla sua un po’ di assurda follia caotica.

L’idea stavolta è fare un racconto anti-mitologico di una donna comune, una scrittrice di romanzi di spionaggio, co...