La nostra recensione di Il libro delle soluzioni, presentato nella sezione Quinzaine des cinéastes del Festival di Cannes 2023

Per un regista così amante dell’artigianalità, parlare del mondo del cinema contemporaneo, nell’epoca del predominio del digitale, non poteva che portare a una fuga. I film rifatti e “taroccati” di Be Kind Rewind, la casa sulle ruote inventata dai piccoli protagonisti di Microbo e Gasolina: per Michel Gondry nulla ha valore quanto le cose fatte con le proprie mani, ed era inevitabile che questo discorso si ritrovi anche in Il libro delle soluzioni. Mentre scorrono i titoli di testa, vediamo tutta l’apparecchiatura elettronica dietro un televisore, fino ad arrivare al suo schermo. Su questo, il protagonista, il giovane regista Marc (Pierre Niney), sta mostrando un primo montaggio del suo nuovo film ai produttori, che non lo apprezzano per niente. Così l’uomo decide di recarsi, insieme alla sua montatrice Charlotte (Blanche Ga...