Monster Hunter: Legends of the Guild fa talmente bene un paio di cose essenziali per un film tratto da un videogioco che è quasi un peccato bocciarlo perché sbaglia tutte le altre. La collaborazione tra Netflix e Capcom ha dato vita a un prodotto frettoloso, raffazzonato e tecnicamente impresentabile, con un paio di guizzi di scrittura che lo redimono e che tracciano la strada per eventuali futuri adattamenti che spostino il focus il più lontano possibile dalla recente fatica (anche da guardare) di Paul W.S. Anderson.

Aiden, o se preferite The Excitable A-Lister, è uno dei tanti personaggi di contorno che sono stati introdotti negli ultimi capitoli di Monster Hunter nel tentativo di dare una voce e una personalità a un mondo che è sempre stato prima di tutto un teatro per battaglie tra persone e mostri giganti. Pur se caratterizzati da una trama estremamente esile, gli ultimi tre capitoli della serie principale sono ricchi di mitologia e di spunti per raccontare storie che corrono in p...