Tilda Swinton ha fatto tante cose ma non è mai stata una donna almodovariana. Non c’è bisogno di recitare in un film di Pedro Almodovar come The Human Voice per esserlo, è uno standard di femminilità e passionalità che esiste solo al cinema, ed esiste da prima che Almodovar facesse film. Lui ha tradotto nel cinema contemporaneo quello standard, prelevandolo dagli anni ‘40 e ‘50 e trasformandolo in qualcosa che ha senso in un setting moderno. Ed è l’opposto dei ruoli che abbiniamo a Tilda Swinton, la quale anche quando è sopraffatta dalle passioni in Io sono l’amore mantiene il suo rigore e il suo controllo e attraverso quelli lascia passare il turbamento interiore.

Questi 30 minuti tratti da La voce umana di Cocteau deviano dalle deviazioni che Almodovar stesso aveva preso nel 1988 quando da quel testo teatrale aveva creato Donne sull’orlo di una crisi di nervi, sono più fedeli allo spirito originale ma lavorano meglio di tutti gli altri adattamenti sul corpo e sul volto. Tilda...