La recensione di The Twin, al cinema dal 21 luglio

Più che un horror, The Twin di Taneli Mustonen è decisamente un thriller psicologico. Un thriller che usa sì gli strumenti dell’horror (i suoi topos narrativi), e che anche prende molte suggestioni da “horror antropologico” quali quelle, palesi, di Midsommar di Ari Aster (c’è di mezzo la cultura pagana nordica, l’idea di ritualità, di sacrificio, di una comunità inquietante). The Twin però sceglie di percorrere la strada del mistero, della semplice tensione, costruendo tuttavia con ottima cura e dedizione (anche se il finale è un po’ deludente, non riesce bene a chiudere l’argomentazione) un’esperienza emotiva che, un po’ come in Babadook di Jennifer Kent, usa il costume del genere per raccontare il dolore di una perdita.

La trama è piuttosto semplice. Durante un incidente in macchina, il fratello gemello del piccolo Elliott (Tristan Ruggeri), Nathan, perde la vita. La madre (Teresa Palmer) e il padre (Steven Cree) del piccol...