Nonostante qualcuno cerchi di mentire, per ogni film tutti noi abbiamo delle attese. Questo non significa essere prevenuti e/o aver già deciso prima quale sarà il nostro giudizio. Ma non dite che da una pellicola dei fratelli Vanzina vi aspettate lo stesso che pensate di vedere da un’opera di Michael Mann o di Martin Scorsese.

Con Ghost Rider, le premesse per una tavanata cosmica ci sono tutte. Un regista (e sceneggiatore, purtroppo) come Mark Steven Johnson è una garanzia. Se è riuscito a massacrare Daredevil, che aveva un ottimo materiale di partenza, che potrà fare con una storia che già su carta (una sorta di Punitore sovrannaturale) lasciava molto a desiderare?

Mettiamoci poi una serie di attori in crisi (non solo Nicolas Cage, ma anche Wes Bentley, che dopo American Beauty sembrava dovesse conquistare il mondo) o di interpreti con un passato glorioso, ma ormai interessati soltanto a guadagnarsi la pagnotta, come Sam Elliott e Peter ...