Wonder Woman

Gli uomini di cinema in Libano la rispettano e non vivono con fastidio il suo enorme successo” diceva nel 2011 il marito compositore musicale Khaled Mouzanar. Di chi parlava? Ma di sua moglie Nadine Labaki, ovviamente, all’epoca sulla cresta dell’onda dopo il successo mondiale, via Premio del Pubblico al Festival di Toronto, del suo secondo film da regista E ora dove andiamo? Era tutto iniziato quattro anni prima con Caramel (2007), quando un gruppo di shampiste alle prese con amorazzi e problematiche sociali in quel di Beirut aveva imposto questa giovane cineasta a livello internazionale grazie al Festival di Cannes in cui sfiorò, ma non vinse, la Caméra d’Or per il Miglior Esordio sulla Croisette (si aggiudicarono il premio Shira Geffen e Etgar Keret per Meduse). Labaki era in quel film contemporaneamente sceneggiatrice, attrice protagonista e regista. Fu una novità perché si poteva fare cinema mediorientale politico, soprattutto sposando ...