Prendere in mano il volume de Il Porto Proibito, grazie alla raffinata edizione pubblicata da BAO Publishing, mi ha trasmesso una sensazione strana: ancor prima di aprire il libro e sfogliare qualche pagina, sono tornato indietro nel tempo a quando durante la mia formazione come lettore ho scoperto per la prima volta sullo scaffale di una biblioteca L’Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson o i romanzi di Jules Verne.
Uno dei compiti di un editore è combattere il proverbio “Non giudicare mai un libro dalla sua copertina”, costruendo una confezione in grado di creare un pregiudizio, dare al lettore un’aspettativa su ciò che può trovare all’interno. In molti casi ci si trova di fronte a tanto fumo e poco arrosto, ma nonostante i parallelismi di grosso calibro che vengono suggeriti in questo caso, per il nuovo fumetto di Teresa Radice e Stefano Turconi si può dire che la prima impressione è quella che conta.

La coppia di autori si è conosciuta e ha iniziat...