Dopo il successo del fumetto e della serie televisiva, era inevitabile che My Hero Academia arrivasse sul grande schermo, come tradizionalmente capita ai titoli più popolari della rivista nipponica Weekly Shonen Jump; merito anche dell’enorme popolarità ottenuta rapidamente in Occidente dall’opera di Kohei Horikoshi, grazie alle sue atmosfere a metà tra shonen e comic-book supereroistico.
Lo scorso week-end, grazie a Nexo Digital, è stato proiettato anche nei cinema italiani Two Heroes, il primo lungometraggio animato del franchise.
La trama sfrutta uno stratagemma spesso adottato nei capitoli cinematografici degli anime di combattimento: i protagonisti affrontano un viaggio in una terra lontana, cosa che permette al regista Kenji Nagasaki di mostrarli in una location esotica e suggestiva in grado di offrire visivamente qualcosa di differente dalla vicenda principale ed evitando al contempo di giocare con gli elementi principali della serie, cosa che li limiterebbe per qua...
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