Arriva con un ritardo straniante, solo questa mattina, la notizia della morte di Kentaro Miura. Il mangaka si è spento il 6 maggio scorso a causa di una grave patologia cardiaca che ha interessato l’aorta. La notizia è stata diffusa soltanto oggi, 20 maggio, dalla casa editrice Hakusensa. Non dovrebbe avere bisogno di presentazioni, tutti sappiamo che verrà sempre ricordato nella storia del Fumetto per aver dato alla luce la saga di fantasy adulto Berserk.

Berserk 38

Classe 1966, Kentaro Miura passa a miglior vita a 54 anni, dopo una carriera che lo ha consacrato come un mostro sacro dei manga, uno dei disegnatori più riconoscibili e talentuosi del Sol Levante e un narratore potente ed espressivo. Il suo debutto avviene nel lontano 1985 su Weekly Shonen Jump, rivista ammiraglia di Kodansha.

Non c’è da aspettare molto per assistere all’esordio della sua opera più riconoscibile. La storia che poi sarebbe divenuta nota con il titolo di Berserk – The Prototype, esce nel 1988, pensata per essere una storia breve ed autoconclusiva. Come spesso succede nel mercato giapponese, solo in un secondo momento, l’anno successivo, viene espansa per diventare una serie di ampio respiro.

Gli appassionati sanno quanto le vicende di Berserk, dal punto di vista editoriale, siano state complesse e a tratti frustranti per i lettori. Interruzioni, riprese, cambi di tono bruschi e non semplici da digerire che hanno a dir poco diviso i fan. Nulla di tutto questo sminuisce la forza dell’opera di Kentaro Miura.

Coraggiosa, senza compromessi, diversa dal panorama della sua epoca e fondamentale per molto di ciò che sarebbe venuto dopo, Berserk è una saga in grado di mescolare fantasy e psicologia, misticismo horror e steam-punk, fortissima caratterizzazione dell’identità dei personaggi, anche dal punto di vista visivo, e spettacolarizzazione portata al parossismo della violenza e dell’azione.

Naturalmente, da tutto il mondo stanno piovendo commenti ed espressioni di commiato per il maestro Miura. Noi di BadTaste.it ci uniamo al commosso cordoglio di appassionati, amici e chiunque gli fosse vicino.

 

Vi ricordiamo che BadTaste.it è anche su Twitch!