È uscito ieri in Francia Asterix e la Pozione Magica, il nuovo lungometraggio animato sugli irriducibili Galli che arriverà nelle sale italiane il 1° gennaio. Per l’occasione, il quotidiano francese Le Parisien ha intervistato il disegnatore Albert Uderzo, co-creatore del fumetto originale in coppia con lo sceneggiatore René Goscinny.

Negli ultimi anni, l’artista novantunenne ha dovuto affrontare una dura disputa legale contro la figlia per la gestione degli introiti derivanti dalla sua opera, oltre a un incendio che ha devastato il suo hangar.

Dopo tre anni che non parlava con la stampa, Uderzo ha elogiato il film in uscita e si è complimentato con i suoi due successori, Didier Conrad e Jean-Yves Ferri, rivelando però di intervenire non poco sul loro lavoro:

 

Non disegno più, ma approvo le loro idee, non fanno niente senza il mio consenso. A volte hanno la tendenza a voler inserire troppe battute a discapito del filo conduttore della trama. Per il prossimo albo, in uscita nel 2019, sono stato obbligato a dir loro a metà dell’opera di ricominciare da capo per trovare un’idea più solida.

Non so se il prossimo volume sarà l’ultimo, ma non penso che dopo questo ce ne saranno molti altri… Non voglio lasciare Asterix nelle mani di qualcun altro dopo la mia scomparsa. Non ho voglia di gettare tutto all’aria e fare qualsiasi cosa solo per denaro.

 

È una dichiarazione destinata a fare discutere, dato che suggerisce quale possa essere il destino – almeno per quanto riguarda i fumetti – di Asterix e compagni. Non è la prima volta che un autore decide di impedire ad altri soggetti di proseguire le avventure di un personaggio; viene subito in mente Hergé con il suo Tintin, restando in territorio franco-belga. In questo caso, però, i creatori sono due, e Uderzo non si era fatto problemi a proseguire la serie – anche nel ruolo di sceneggiatore – dopo la morte del collega.

Inoltre, la scelta appare alquanto bizzarra dopo che, qualche anno fa, lo stesso Uderzo aveva avvallato il passaggio di testimone alla coppia Conrad/Ferri.

Resta da vedere cosa pensi a riguardo Anne Goscinny, figlia di René. Le due famiglie, nel 2008, avevano ceduto interamente i diritti di Asterix alla casa editrice Hachette, che idealmente potrebbe decidere di proseguire la pubblicazione di nuovi volumi, anche se una parte dei fan non apprezzerebbe la scelta di agire contro la volontà di uno dei creatori del personaggio.

Il 2019 potrebbe rivelarsi un anno interessante per i fan di Asterix: si celebreranno i sessant’anni del fumetto, andrà alle stampe una nuova avventura (che leggeremo grazie a Panini Comics), noi italiani potremo vedere al cinema il decimo lungometraggio animato… e probabilmente entrerà nel vivo la discussione sul destino della serie dopo la scomparsa di Uderzo, che ci auguriamo possa avvenire il più tardi possibile.

 

 

Fonte: Le Parisien