Figlio di un preservativo bucato, copertina di Howard Cruse

È morto ieri all’età di 75 anni Howard Cruse, fumettista americano che viene considerato uno dei pionieri del Fumetto con tematiche gay.

Originario dell’Alabama, l’autore iniziò la sua carriera negli anni Sessanta realizzando diversi fumetti per bollettini studenteschi e riviste amatoriali; in seguito raggiunse la popolarità a livello nazionale tramite alcune testate underground, sulle quali appariva il personaggio di Barefootz, un elegante giovane perennemente scalzo.

Nel 1979, Cruse dichiarò apertamente la sua omosessualità e fondò l’antologia Gay Comics, alla quale contribuirono colleghi gay e lesbiche. Negli anni Ottanta, il fumettista si dedicò alla striscia Wendel, il cui protagonista è un omosessuale idealista e travolgente che vive una relazione con il suo amante Ollie.

All’inizio degli anni Novanta, per l’etichetta Paradox Press della DC Comics, Cruse firmò la graphic novel Figlio di un preservativo bucato, pubblicata in Italia da Magic Press. Nella storia, Toland Polk è un uomo del sud degli Stati Uniti cresciuto negli anni Sessanta che deve fare i conti con la crescente consapevolezza della sua omosessualità e dell’intolleranza che alberga nella società.

Nel nuovo millennio, Howard Cruse ha collaborato alla rivista queer Juicy Mother, che prosegue idealmente il filone iniziato dalla sua Gay Comics.

All’autore va riconosciuto il merito di aver dato il via al Fumetto con tematiche omosessuali, radunando una serie di fumettisti – che in seguito hanno portato avanti il suo operato – in un periodo in cui si incontravano molte più difficoltà nel parlare di diversità.

 

 

Fonte: Newsarama