Mentre la pubblicazione di nuovi fumetti negli Stati Uniti è ferma a causa dell’emergenza Coronavirus, Panel Syndicate ha messo a disposizione un nuovo titolo scritto da Ed Brubaker (Captain America) per i disegni di Marcos Martin (Amazing Spider-Man) e i colori di Muntsa Vincente (She Hulk). Il primo episodio di Friday è stato proposto a sorpresa sulla piattaforma online, dove i lettori possono leggerlo pagando la cifra che preferiscono, compresa l’opzione di ottenerlo gratuitamente.

La protagonista della storia è la giovane investigatrice Friday Fitzhugh, la quale ha passato l’infanzia risolvendo crimini e portando alla luce misteri in compagnia del suo migliore amico Lancelot Jones, il ragazzino più intelligente del mondo. I due si ritrovano quando Friday torna dal college per trascorrere le vacanze natalizie nel suo paese natale, ma qualcosa metterà a rischio le loro vite…

Gli autori hanno parlato del progetto rivelando com’è nato e perché credono molto nella modalità in cui viene proposto al pubblico:

 

Brubaker – Una delle prime cose che ho detto a Marcos è che questo fumetto mi sembrava come se il New England di Lovecraft e quello di Edward Gorey si scontrassero. Mi piace descrivere Friday come un post-Young Adult, un genere che non esiste veramente. È un idea che mi girava in testa da qualche tempo, mi permette di lavorare con la nostalgia per la mia giovinezza e per i libri per adolescenti che mi piacevano negli anni ’70 e ’80, come Great Brain, Harriet la spia o Encyclopedia Brown. Volevo prendere il concetto del giovane investigatore e quei misteri sovrannaturali per ragazzi, ma far crescere i protagonisti così che avessero i nostri stessi problemi in un mondo molto più pericoloso.

Martin – Ed Brubaker è sempre stato uno dei miei sceneggiatori di fumetti preferiti. I suoi testi hanno un pregio unico, c’è come una sobria tristezza che permea tutte le sue opere e le fa splendere, si tratti di un racconto noir disegnato da Sean Phillips o uno dei suoi progetti Marvel e DC. Abbiamo avuto l’opportunità di collaborare brevemente circa quindici anni fa su un annual di Captain America, e ricordo con affetto quell’esperienza, perciò quando l’anno scorso è arrivato il momento di pensare a quale progetto indipendente volessi dedicarmi, speravo che lui avesse un simile ricordo piacevole del nostro lavoro precedente. Ma soprattutto, avevo il suo indirizzo e-mail.

Brubaker – Quando l’estate scorsa Marcos mi ha scritto chiedendomi se volessi lavorare con lui sul suo prossimo progetto Panel Syndicate, penso di avergli risposto di sì nel giro di un minuto. Sono un suo fan di vecchia data, ed è stato stupefacente osservare l’evoluzione del suo stile nel corso degli anni. Ero molto interessato a quello che lui e Brian K. Vaughan hanno creato pubblicando Private Eye con Panel Syndicate. Ormai da un po’ di tempo molti fumettisti che seguo, come Emily Carroll e Tillie Walden, pubblicano i loro lavori in digitale non appena li completano, e poi pubblicano quelle stupende raccolte cartacee… Ero curioso di tentare qualcosa di simile, serializzare una graphic novel in capitoli, e poi una volta ultimata pubblicare il volume fisico con un sacco di materiale extra.

Martin – Da un po’ di tempo volevo fare qualche esperimento con il mio stile di disegno e uscire dalla mia comfort zone, contemplando la possibilità di fare qualcosa più tratteggiato, una tecnica che non avevo mai approfondito. Perciò quando Ed mi ha proposto l’idea di Friday, con un mix di Edward Gorey e Lovecraft, ambientata in una cittadina con lo stile del New England di fine anni ’60, inizio anni ’70, mi ha sorpreso scoprire che quest’idea si adattasse perfettamente a ciò che io speravo di sviluppare.

Panel Syndicate è nato come modello distributivo che fosse corretta con i lettori e con gli autori, così che gli editori e i negozianti possano prendere decisioni più consapevoli sui fumetti da ordinare e da esporre sugli scaffali. Il nostro modello di pagamento stabilisce una relazione diretta tra lettori e autori. Da autori, abbiamo la responsabilità di creare fumetti di qualità al meglio delle nostre capacità, così che il lettore decida il valore dell’opera, secondo la sua percezione e la situazione personale.

Brubaker – Quando l’estate scorsa abbiamo cominciato a lavorare alla serie, non avevamo idea che il nostro lancio a sorpresa sarebbe arrivato durante una pandemia globale, con un mercato del fumetto completamente fermo. Ma so di aver superato il limite di libri e fumetti letti e ho fatto maratone di qualunque cosa su Netflix, perciò spero che Friday rappresenti una piacevole sorpresa per i lettori, magari una piccola evasione dal mondo reale.

 

Friday

 

 

Fonte: AIPT Comics