Mani nude, il romanzoTra le tante novità che Sergio Bonelli Editore presenterà all’imminente Lucca Comics & Games spicca la trasposizione a fumetti di Mani Nude.

Dopo Bilico (2006), è il secondo romanzo in ordine cronologico di Paola Barbato, autrice che non ha bisogno di presentazioni. Uscito nel 2008 per Rizzoli, Mani Nude si è aggiudicato il Premio Scerbanenco per il merito di essere stato capace di “tracciare a tinte forti una realtà oscura e alternativa fatta di violenze sotterranee e destini emarginati”.

Il soggetto originale verrà ora trasposto dalla stessa autrice in una graphic novel illustrata da due apprezzati artisti quali Paolo Armitano e Davide Furnò.

Il volume (18 x 25 cm, 304 pp., b/n, € 23,00) arriverà in fumetteria e in libreria il prossimo 6 dicembre, ma sarà disponibile in anteprima alla fiera toscana.

Vi lasciamo alla sinossi originale e ad alcune tavole del fumetto.

 

Davide Bergamaschi. Occhi da bambino, corpo da adulto, forte e vivo come lo si è solo a sedici anni. Di fronte a lui, invisibile tra una folla di persone che ballano e bevono, un uomo anziano, stanco e pericoloso, lo osserva. E lo sceglie. Il ragazzo viene rapito, scaraventato a forza su un camion e costretto a lottare a mani nude contro uno sconosciuto. È il suo ingresso nel mondo dei combattimenti clandestini all’ultimo sangue: o uccidi o vieni ucciso. All’inizio Davide piange, protesta, si ribella: cresciuto in una quotidianità ovattata e rassicurante, non sa cosa sia la violenza. Ma il suo corpo conosce l’istinto, e vince i primi incontri. L’uomo, il suo rapitore, scorge in lui il potenziale di un combattente diverso da tutti gli altri, e forse anche qualcosa di più, una sorta di erede a cui trasmettere la sua conoscenza, i suoi valori e le sue personalissime leggi morali. Lo aiuterà a sopravvivere in un mondo disumano, gli insegnerà che la prigionia, i soprusi, l’omicidio e la morte possono diventare accettabili, una nuova “normalità”. Dopo 1442 giorni, un centinaio di omicidi alle spalle e la perdita di ogni inibizione o moralità, di Davide Bergamaschi non sarà rimasto più niente e dalle sue ceneri sarà nato Batiza, il più feroce degli assassini.

Il secondo romanzo di Paola Barbato è l’educazione alla violenza di un moderno gladiatore in un inferno popolato da sadici con il colletto bianco. È il racconto di un incubo reale che ogni anno inghiotte decine di persone — al bar, davanti alle scuole, in metropolitana — e le divora per sempre, anima e corpo.

 

 

Fonte: Sergio Bonelli Editore