Neil Gaiman è diventato ufficialmente un Ambasciatore di buona volontà delle Nazioni Unite per l’UNHCR, organizzazione che si occupa dei rifugiati. Lo scrittore collabora con questa agenzia da più di tre anni, durante i quali ha viaggiato in Giordania per incontrare la popolazione e per partecipare a raccolte di fondi.

 

Sono molto onorato di aver ricevuto questa investitura dall’UNHCR. Non c’è mai stato un momento più importante per mostrare solidarietà ai rifugiati. Ho avuto il privilegio di viaggiare in Giordania per incontrare i rifugiati siriani e in mezzo a tutto l’orrore e gli incubi, ci sono piccole e grandi storie di sopravvivenza e speranza, recupero e dignità.

Se chiunque potesse avere le conversazioni che ho avuto io, se ognuno potesse sedersi e parlare faccia a faccia con i rifugiati, tutti capirebbero che siamo uguali, siamo tutti parte di una grande famiglia. E  in una famiglia si fa tutto il possibile per supportarsi l’un l’altro.

Non sono sicuro del significato di questo ruolo in termini reali. Continuerò a fare ciò che faccio dal 2013 per portare l’attenzione sui rifugiati, per aumentare la conoscenza e la consapevolezza su questa situazione, per aiutarli.

Sono rimasto deluso dallo scoprire che non avrò l’immunità diplomatica per il parcheggio. Sto scherzando, è una battuta, gli ambasciatori di buona volontà si pagano i propri parcheggi, biglietti aerei, soggiorni in albergo, ecc…

 

Potete guardare una conversazione su questa nomina nel video qui sotto.

 

 

 

Fonte: Bleeding Cool