Zagor n. 1

Il Maestro Gallieno Ferri si è spento ieri, sabato 2 aprile, all’eta di 87 anni.

Ogni volta che ti raggiunge una notizia del genere è un pugno allo stomaco, perché non importa l’età, la veneranda età, in cui quella persona ti ha lasciato, importa quello che ti ha dato in vita e il legame di affetto instaurato. Ferri ha intrapreso questo legame decenni fa con milioni di lettori di italiani e stranieri, alimentandolo con la sua arte, la sua passione, la sua cordialità, giorno dopo giorno.

Nato a Genova il 21 marzo del 1929, inizia con l’editore Giovanni De Leo, collaborando poi con la francese S.E.R. e Il Vittorioso. Il suo stile è potente e particolarmente moderno, l’uso delle chine è adatto e flessibile a ogni genere, drammatico, realistico, comico. Quando nel 1960 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con l’allora Edizioni Araldo, Sergio Bonelli lo reputa l’artista ideale per l’innovativo personaggio che ha in mente: dal loro sodalizio nasce Zagor.

Per la casa editrice milanese e insieme a Sergio, quest’ultimo sempre sotto lo pseudonimo di Guido Nolitta, contribuisce alla genesi di un altro indimenticabile eroe: Mister No. Ma è per lo Spirito con la Scure che lavorerà fino ai suoi ultimi giorni, firmandone tutte le copertine, non solo quelle della serie regolare, anche i vari Speciali, Almanacchi, Giganti, Maxi e Color, fino alla sua scomparsa; è un record assoluto e difficilmente eguagliabile.

Vi lasciamo con alcune immagini pubblicate dal sito ufficiale di Sergio Bonelli Editore dedicate a questo monumento del Fumetto Italiano.

Grazie, Maestro.

Gallieno Ferri

Anni ’80 – Da sinistra Decio Canzio, Francesco Coniglio, Aurelio Galleppini e Gallieno Ferri

 

 

Fonte: Sergio Bonelli Editore