Easy Breezy, copertina di Yi Yang

È uscito lo scorso giovedì 18 marzo, sotto le insegne di BAO Publishing, Easy Breezy, il primo fumetto firmato come autrice completa da Yi Yang.

Per iniziativa dell’editore milanese, che cogliamo l’occasione per ringraziare, abbiamo avuto la possibilità di incontrare virtualmente la fumettista e farci raccontare qualcosa in più sulla sua carriera artistica e la sua opera.

Easy Breezy è un fumetto dal ritmo incalzante che racconta del breve ma intenso viaggio di una banda improvvisata di delinquenti scapestrati. Li Yu è un giovane bulletto che si dà alla vita di strada e alle scommesse con lo zio Ya, ma è costretto a coinvolgere in un furto un altro ragazzino, Yang Kuaikuai, secchione e studente brillante. Questa improvvisata gang di delinquenti finisce con il trovarsi, però, ad avere a che fare con un evento molto più grande di loro: il rapimento di una bambina.

Il fumetto di Yi Yang è un viaggio che lascia il lettore con il fiatone, un’avventura imprevedibile nella quale l’autrice ha voluto raccontare qualcosa di quel paesino sperduto nell’immensità della Cina nella quale è nata e cresciuta.

In occasione della presentazione online, infatti, l’autrice ha parlato proprio di come abbia attinto a piene mani dalle caratteristiche delle persone del suo paese d’origine per lavorare al cast della sua storia. Mostrati con maestria nel loro spessore psicologico, i personaggi, sia principali sia secondari, sono persone orgogliose, plasmate dall’ambiente in cui vivono e spinte talvolta, a causa della povertà, a cercare escamotage miserevoli per riuscire a metter le mani su un po’ di denaro.

Mentre si susseguono gli eventi e le scene d’azione, leggendo Easy Breezy, è inevitabile sentirsi quasi catapultati in un film. È infatti proprio dal cinema che l’autrice ha tratto le sue atmosfere, affermando che la sua intenzione in origine era proprio quella di restituire al lettore la sensazione di leggere un film su carta. Per riuscire nel suo intento, si è lasciata ispirare dalle pellicole dirette da Guy Ritchie (Snatch – Lo strappo, Lock & Stock – Pazzi scatenati), ma anche da registi nipponici e di Taiwan.

 

 

Le influenze orientali riguardano anche lo stile di disegno di Yi Yang. Colpisce infatti il suo tratto nervoso e dinamico e la peculiare scelta di una palette di colori essenziali, con una predominanza di grigi sui quali spiccano varie tonalità di rosso. Per costruire questo stile particolare, l’autrice si è ispirata al fumetto classico cinese degli anni Sessanta, caratterizzato da artisti dal tratto realistico, e a vari autori nipponici, tra i quali spicca il nome del maestro Taiyo Matsumoto (Tekkonkinkreet, Sunny).

 

Easy Breezy, anteprima 01

 

Durante la chiacchierata, abbiamo avuto modo di chiederle di rispondere a un paio di curiosità che riguardano il dietro le quinte del lavoro su Easy Breeze:

 

Il fumetto ha un certo ritmo e fin dal principio si susseguono numerose scene d’azione. Volevo chiederti che musica hai ascoltato mentre lavoravi alle tavole e se hai pensato a una playlist o a qualche canzone che potrebbe fare da colonna sonora alla tua opera!

Yi Yang – Mentre lavoro, di solito, ascolto la radio, con persone che parlano e raccontano storie, magari horror o gialle! Per quanto riguarda il fumetto, invece, secondo me sarebbe perfetta una colonna sonora punk oppure rock, con band come i Beach Boys, o come una band di Hong Kong anni Ottanta che mi piace molto: i 草蜢 (“Cao Meng”). Fanno musica disco, ma con dei suoni strani e sperimentali, questa è la loro canzone che preferisco:

“Easy Breezy” ha un cast principale di giovanissimi che si trovano coinvolti in un’avventura su strada che ha un percorso che strizza l’occhio al romanzo di formazione, ma con scene di azione e violenza che rendono la storia forse più appetibile per un pubblico adulto: quando hai cominciato a ideare  il fumetto avevi in mente un target specifico a cui rivolgerti? Mentre scrivevi hai pensato a un tipo di lettore particolare?

Yi Yang – In realtà no, non ho pensato a un lettore finale, perché nella mia mente il fumetto ha un po’ la stessa valenza del manga in Giappone: lo leggono tutti! Un fumetto come “Flash Gordon”, per esempio, doveva essere un libro per ragazzi, ma alla fine è stato letto da chiunque. Quindi no, non mi sono proprio immaginata un lettore specifico.

 

Easy Breezy è intenso e coinvolgente; pur essendo il primo lavoro di Yi Yang come autrice unica, lo stile di disegno e la finezza con la quale è costruita la storia, fanno sembrare questo esordio un’opera firmata da una mano esperta che fa ben sperare per ciò che potrà proporci in futuro, magari con una storia ambientata nella sua attuale città, Bologna.