Love Hurts cantavano gli Incubus nel loro pregevole singolo datato 2006. Quanto avevano ragione. Ci sono pochi dolori simili a quello provocato dalla fine di una relazione (una di quelle vere, non quelle classificate dalla nostra generazione di trentenni come “frequentazioni”), specie quando questa si verifica improvvisamente e senza una causa scatenante evidente, almeno all’inizio. Anche perché in questo caso non esistono scale del dolore in grado di quantificare lo stesso, o miracle drug capaci di curare questo male come fosse una febbre o un raffreddore. Perché questa sofferenza non attacca il nostro organismo (o forse qualche volta anche quello), ma quella che un credente definirebbe come “anima”: quella parte di noi esseri umani che non si vede, non si tocca, ma c’é. Eccome se c’é. E poco significato hanno i cinici modi di dire che uno si sente dire in questi casi, roba come “chi soffre per amore non ha mai avuto un mal di denti...