Vivi e vegeta, copertina di Stefano Simeone

C’è uno strano mondo fatto di piante e di fiori umanoidi. Un mondo in cui finiscono tutti i vegetali che fuggono da quello degli uomini, dal nostro. Dopotutto, non siamo particolarmente teneri con loro. Se va bene, li teniamo prigionieri delle nostre case, dei nostri vivai e dei vasi in cui li interriamo. I più fortunati, godono della fortuna di un giardino e di un’aiuola. A quelli cui va peggio, capita di finire calpestati, colti per futili motivi, dati in dono. Spesso, mangiati. Alcuni fiori e alcune piante non ci stanno e hanno trovato il modo di raggiungere il reame vegetale. Un luogo in cui assumono una forma umanoide e possono fare una vita dignitosa. A volte.

Anche questo mondo dedicato a loro, infatti, è vittima delle ingiustizie, degli odi e delle crudeltà. Se in passato piante e fiori vivevano in armonia, esuli felici di aver trovato una nuova patria dopo la fuga, qualcosa nel passato ha spezzato l’equilibrio e la concordia tra quelli con i petali e quelli ...