Alice of Borderland è tornata con gli episodi della stagione 2 e, per chi potrebbe essere rimasto confuso dall’epilogo, ecco la spiegazione del finale.

Non proseguite, ovviamente, con la lettura se non avete completato la visione della stagione e non volete anticipazioni.

La storia era iniziata con Arisu (Kento Yamazakoi) e i suoi amici Karube (Keita Machida) e Chota (Yuki Morinaga), che si ritrovavano in una versione di Tokyo dove la maggior parte dell’umanità è scomparsa. I tre, e altri giocatori, cercano di capire cosa sta accadendo e scoprono dellle arene collegate da un mazzo di carte che corrispondono al tipo di “gioco” che si svolgerà nell’area e alla sua difficoltà. Per sopravvivere i protagonisti devono vincere.
Nella seconda stagione Arisu e Usagi (Tao Tsuchiya) cercano di avere delle vittorie e tornare nel mondo reale.
Nell’ultima sfida gestita da Mira Kano (Riisa Naka) si scopre che è stata lei a orchestrare i giochi alla fine della stagione 1. Arisu ha dovuto completare tre turni di croquet, senza mai ritirarsi. Arisu e Usagi, che è ferita, sono confusi nell’ascoltare le regole. Dopo due round, Mira insiste per fare una pausa e avere del tè. Arisu allora prova a chiederle del “mondo reale” e Mira inizia a ingannarli sostenendo che tutti i giocatori provengono in realtà da 1000 anni nel futuro e stanno giocando tramite dei device di realtà virtuale e tutto è finto, prima di dire che stava scherzando e sostenere che gli alieni hanno catturato l’umanità e sono quindi costretti a giocare per “scopi di ricerca”. Mira però stava mentendo nuovamente e dice ad Arisu che i giochi sono tutti una grande illusione e ha subito delle perdite di memoria dopo la morte di Karuba e Chota in un incidente d’auto a Tokyo, avvenuto il giorno prima di ritrovarsi in questo mondo. Arisu si trova così improvvisamente in una clinica e Mira gli dice che è la sua psichiatra. Usagi urla ad Arisu dicendogli di svegliarsi, ma Mira sostiene che lei sia un’altra paziente che è ricoverata. Arisu inizia poi a rimpiangere di essere sopravvissuto al posto di Karube e Chota e Mira dichiara di poter fermare il gioco se confermerà il suo desiderio di abbandonare.

Tra le pagine del manga la storia è un po’ diversa perché Mira dà da bere ad Arisu un tè che contiene degli allucinogeni. Shinsuke Sato, che ha diretto la serie, ha però sostenuto che fosse un espediente non del tutto corretto, visto che è la mente che controlla tutti i giochi. Si è quindi deciso di avere un approccio in cui si usano le parole in modo ipnotico per creare uno stato in stile allucinazione che rappresenta il “potere psichico” di Mira.

Usagi riesce poi a salvare Arisu grazie al loro legame, facendosi del male e ribadendo di non essere un’illusione. Mira, osservando quanto accaduto, forse riesce a vedere per la prima volta la bellezza degli esseri umani. Completando il terzo round di croquet, tutti i giochi vengono completati e Mira viene uccisa con un laser. I giocatori rimasti in vita possono scegliere se rimanere in modo permanente in quella realtà o rifiutarla. Tutti rifiutano l’offerta tranne Banda e Yaba. Borderland si scopre così essere un posto dove si arriva quando si è sul confine tra la vita e la morte. Chi rifiuta l’offerta viene riportato al giorno mostrato nel primo episodio, dove si trovano anche Usagi, Chishiya (Nijiro Murakami) e Kuina (Asahina Aya). In quella giornata un meteorite ha colpito Tokyo e il cuore di Arisu, e di molte altre persone coinvolte nei giochi, si è fermato per un minuto, vivendo in quel periodo di tempo l’esperienza collettiva “Borderland”, lottando per una seconda possibilità della vita.
Chi è morto durante i giochi viene quindi nominato da un reporter che sta annunciando le vittime del disastro causato dal meteorite, confermando quindi che hanno perso la vita anche nel mondo “reale”.

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Nel manga l’incidente porta alla morte di 2.000 persone e al ferimento di altre 25.000.

Arisu si risveglia in un ospedale, dove gli è accanto il fratello minore, e i due parlano del padre. Il protagonista non ricorda quanto accaduto a Borderland. Negli spazi si trovano anche Chishiya e Niragi (Dori Sakurada). Heiya si trova invece fuori dalla stanza di Aguni e dice a un’infermiera di non essere un’amica del paziente, anche se è stata attirata per qualche motivo verso di lui.
Arisu e Usagi si incontrano di fronte a un distributore automatico e hanno la sensazione di essersi già incontrati, pur non ricordandolo.

Le interpretazioni del finale sono però aperte alle opinioni degli spettatori. Uno degli elementi principali, come ricorda TVGuide, è il fatto che Arisu ha cercato a lungo un motivo per vivere, pensando che la sua esistenza non avrebbe uno scopo se non scoprirà perché lui è sopravvissuto e i suoi amici no. Il finale sembra invece sostenere che la sua vita abbia valore, a prescindere dal trovare, oppure no, una risposta.
Nel manga, inoltre, Arisu sembra avere nuove motivazioni, parlando anche della possibilità di andare al college. Tra le pagine si mostra poi il protagonista, due anni dopo l’incidente causato dal meteorite, mentre è al telefono e parla della sua speranza di studiare psicologia con qualcuno che vuole portarlo durante il weekend in montagna, quasi sicuramente Usagi.

L’epilogo dello show mostra invece un mazzo di carte appoggiato su un tavolo posizionato fuori dall’ospedale e, con uno zoom, si mostra la carta del joker. L’intera situazione legata al disastro causato dal meteorite potrebbe quindi forse essere un’altra estensione del gioco o la presenza dell’oggetto potrebbe portare Arisu a ricordare quanto accaduto quando il cuore si è fermato per un minuto.

Che ne pensate? Avete una spiegazione alternativa del finale della stagione 2 di Alice in Borderland?

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: TVGuide

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