Donald Trump ha deciso di dimettersi dal SAG-AFTRA prima che lo stesso sindacato proceda con il procedimento disciplinare annunciato qualche settimana fa, una misura che si sarebbe certamente tradotta in un’espulsione.

L’ex presidente degli Stati Uniti ha comunicato la sua decisione con una lettera al vetriolo, pubblicata dallo stesso sindacato, colpa di accuse nei confronti del presidente Gabrielle Carteris e la sua gestione. Riportiamo alcuni passaggi:

Le scrivo oggi a proposito della cosiddetta udienza del Comitato Disciplinare volta a revocare la mia iscrizione. Che me ne importa!

Sebbene io non abbia idea della sua carriera, sono molto fiero dei film in cui ho recitato come Mamma ho riperso l’aereo, Zoolander, Wall Street: Il denaro non dorme mai, e serie come Willy il principe di Bel-Air, SNL e, ovviamente, uno dei programmi di maggiore successo della storia: The Apprentice.

Nella lettera, Trump afferma di aver anche “salvato” i “morenti” canali via cavo di notizie (storpiando come da tradizione i nomi di MSNBC e CNN), i cui ascolti sarebbero tornati a crescere grazie al suo ingresso in politica, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro. L’ex presidente accusa il sindacato di non aver fatto nulla per i lavoratori dell’industria, e di aver accumulato politiche fallimentari e fallimenti anche a livello disciplinare:

Non voglio più essere associato con il vostro sindacato. […] Con questa lettera vi informo delle mie dimissioni immediate dal SAG-AFTRA.

Il sindacato ha risposto con un unico, breve commento:

Grazie.

Il SAG-AFTRA, un sindacato a-partitico che non ha mai concesso donazioni politiche e che include migliaia di giornalisti tra i suoi iscritti, ha già aspramente criticato il Presidente Trump in passato per aver chiamato i media “il nemico del Popolo americano”, ma il punto di rottura sarebbe giunto con ciò che accaduto lo scorso 6 gennaio nella capitale e a causa delle parole di Trump che avrebbe incitato l’insurrezione, minacciando la sicurezza anche dei giornalisti, molti dei quali sono membri del sindacato.

Trump faceva parte del SAG-AFTRA dal 1989, il cui XIV articolo cita che ogni suo membro può incorrere nella sospensione o nell’espulsione “in caso commetta azioni che vadano contro gli interessi o l’integrità del sindacato”. L’ex presidente riceve delle pensioni sia dalla Screen Actors Guild che dall’American Federation of Radio and Television Artists.

Fonte: THR