Ellie Kemper, protagonista della serie Unbreakable Kimmy Schmidt, ha rilasciato ieri una dichiarazione ufficiale dopo che nell’ultima settimana si è scatenata una polemica legata alla sua partecipazione, a 19 anni, a un ballo delle debuttanti di St. Louis organizzato da un’associazione le cui origini sono a dir poco discutibili.

Il 31 maggio una persona su Twitter ha pubblicato un messaggio che in poche ore è diventato virale:

Ogni tanto ricordo che il Veiled Prophet Ball esiste e che tutto quello di cui parla la prima stagione di True Detective è vero.

La cosa ha fatto riemergere un vecchio articolo di giornale del 1999, che menzionava la nomina di Elizabeth Kemper come reginetta del ballo:

Ora l’attrice ha risposto alle polemiche pubblicando un post su Instagram nel quale ricorda di aver partecipato al ballo e ammette di averlo fatto ignorando le origini discutibili dell’organizzazione:

Ciao ragazzi. Quando avevo 19 anni, ho deciso di partecipare a un ballo delle debuttanti nella mia cittadina. L’organizzazione centenaria che ospitava il ballo aveva un passato indubbiamente razzista, sessista ed elitario. All’epoca non conoscevo questa storia, ma l’ignoranza non è una scusa. Ero abbastanza grande da potermi informare prima di essere coinvolta. Condanno inequivocabilmente, denuncio e respingo il suprematismo bianco. Allo stesso tempo, riconosco che a causa della mia razza e del mio privilegio ho tratto benefici da un sistema che ha dispensato giustizia e riconoscimenti in maniera disuguale. Quando si finisce al centro delle critiche su internet, diventa una tentazione molto naturale dire che i propri detrattori hanno capito male. Ma a un certo punto, la settimana scorsa, mi sono resa conto che molte forze che stanno dietro queste critiche sono forze verso le quali nella mia vita ho indirizzato il mio sostegno, e con le quali sono d’accordo.

Credo fermamente nei valori della gentilezza, dell’integrità e dell’inclusività. Cerco di vivere la mia vita aderendo a questi valori. Se la mia esperienza è indice del fatto che organizzazioni e istituzioni con un passato che non corrisponde a questi valori andrebbero chiamate a rispondere, allora devo vedere quest’esperienza in maniera positiva. Voglio chiedere scusa alle persone che ho deluso, e prometto che in futuro ascolterò, mi informerò e utilizzerò il mio privilegio per sostenere una società migliore che sono certa che siamo in grado di raggiungere.

 

Tituss Burgess, co-star con Ellie Kemper in Unbreakable Kimmy Schmidt, ha rilanciato il suo messaggio sostenendo l’attrice e dicendole “La prossima volta chiedi a me: ti dirò io cosa fare!”: