Jussie Smollett condannato a 150 giorni di carcere per aver mentito sull'aggressione subita nel 2019

Jussie Smollett, ex star di Empire, è stato condannato a trascorrere 150 giorni in prigione e a pagare 120.000 dollari per i danni causati e 35.000 dollari di multa.
La decisione è stata presa dopo che a dicembre una giuria lo aveva ritenuto colpevole di aver mentito alla polizia denunciando un'aggressione subita nel 2019.

L'attore aveva dichiarato di essere stato attaccato da due uomini mascherati che gli avevano urlato insulti razzisti e omofobi. Gli aggressori lo avrebbero picchiato prima di lanciargli contro delle sostanze chimiche e mettere un cappio intorno al collo.
Jussie è stato poi accusato dagli agenti che stavano indagando sul caso di aver pagato i due aggressori, Abimbola e Olabinjo Osundairo, 3.5000 dollari per fingere l'evento e ottenere l'attenzione mediatica.

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L'ex protagonista di Empire si è dichiarato sempre innocente, rivolgendo anche un drammatico appello alla corte. Il giudice, considerando le accuse e gli indizi contro di lui, ha deciso di non condannarlo al massimo della pena che era stato stabilito a quota tre anni di detenzione. A portare alla scelta di far trascorrere a Smollett un periodo in carcere è stata anche una riflessione sulle conseguenze che le sue false dichiarazioni hanno avuto sulle persone realmente vittime di violenza e crimini a sfondo razzista e omofobo che ora potrebbero faticare più del dovuto a essere credute quando decidono di denunciare.

Gli avvocati di Jussie Smollett hanno già dichiarato che faranno appello e di essere certi di poter cancellare la condanna dalla fedina penale dell'attore.

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Fonte: Associated Press