Con una conferenza stampa tenuta dal co-CEO Ted Sarandos e dalla vicepresidente di strategia e analisi Lauren Smith, Netflix ha rivelato oggi per la prima volta i dati di ascolto nudi e crudi del suo intero catalogo nel primo semestre del 2023, annunciando che d’ora in poi diffonderà il report “What We Watched: a Netflix Engagement Report” ogni sei mesi (il prossimo report dovrebbe arrivare a gennaio).

Il report contiene gli ascolti di circa 18,000 titoli sulla piattaforma (circa il 99% di tutti i titoli visualizzati), sia originali che su licenza, tra gennaio e giugno del 2023. Su una colonna è elencato il numero di ore visualizzate (se superiori alle 50,000 ore nei sei mesi), su un’altra la data di debutto sulla piattaforma, su un’altra ancora la disponibilità del titolo a livello globale o meno. Le serie sono citate per stagione.

Netflix e la trasparenza: “Un grande passo avanti”

Questo è un importante passo avanti verso la trasparenza, come ha sottolineato la stessa Netflix in un post sul blog ufficiale. “Crediamo che le informazioni sulle visualizzazioni in questo report, assieme alla nostra Top 10 settimanale e alle nostre liste sui titoli più popolari, permetteranno ai creatori e alla nostra industria di capire meglio il nostro pubblico e cosa viene apprezzato di più”.

Inevitabile però notare come la decisione arrivi poche settimane dopo la conclusione degli scioperi dei sindacati degli sceneggiatori e degli attori americani, che nei loro nuovi contratti hanno imposto agli studios di condividere con loro il successo di film e serie tv in streaming, costringendo quindi a una qualche forma di trasparenza.

Va detto che da tempo Netflix ha intrapreso un viaggio verso la trasparenza che gli altri studios sono ancora molto lontani da iniziare, anche se curiosamente preferisce impiegate due metodologie diverse: da alcuni mesi le classifiche Top10 non riflettono più le ore visualizzate, ma le visualizzazioni (calcolate dividendo le ore per la durata dei vari titoli). Questo report, invece, si limita alle ore visualizzate, cosa che ovviamente ha i suoi limiti come sottolineeremo più sotto. In entrambi i casi, comunque, non ci sono informazioni sulla percentuale di completamento, un dato che invece Netflix tiene in considerazione per rinnovare o cancellare una serie, come sottolinea lo stesso streamer nel post sul blog (un altro elemento fondamentale è, ovviamente, il budget).

La storia della Regina Carlotta di Bridgerton

“Condividere informazioni negative ha delle conseguenze”

A una domanda di Variety sul motivo per cui Netlix non voglia far verificare questi dati a un’azienda terza o al Media Ratings Council, Sarandos ha risposto: “Sono il co-CEO di un’azienda quotata in borsa, condividere informazioni negative ha conseguenze. Quindi vi condividiamo tutti i dati spuri che utilizziamo internamente nell’azienda. Per cose come la pubblicità, Nielsen richiede l’approvazione di terze parti per queste cose, ma questi sono i nostri dati precisi. Condividiamo con voi i dati spuri che utilizziamo internamente. Compilare i dati, affidarli a un organismo terzo che poi li fornisce a voi ci sembra molto più complicato.”

Sarandos ha anche affermato che la decisione di condividere queste informazioni non è legata agli scioperi: “È un processo che dura da anni. Penso sia molto importante che l’assenza di dati, l’assenza di trasparenza, abbia avuto una conseguenza involontaria: una specie di sfiducia nei confronti dei dati. Quindi probabilmente quelle che condividiamo ora sono più informazioni di quelle di cui avreste bisogno, ma penso che creeranno un ambiente migliore per i sindacati, per noi, per i produttori, per i creatori e per la stampa”.

netflix

Le serie e i film più visti su Netflix nel primo semestre del 2023

Si tratta di informazioni spurie, molto interessanti da analizzare ma che vanno contestualizzate. Netflix evidenzia, tra l’altro, che il 30% delle visualizzazioni arriva da serie tv e film non in lingua inglese.

Partiamo dalla top-ten, per esempio:

The Night Agent: Season 1Globale2023-03-23812.100.000
Ginny & Georgia: Season 2Globale2023-01-05665.100.000
The Glory: Season 1 // 더 글로리: 시즌 1Globale2022-12-30622.800.000
Wednesday: Season 1Globale2022-11-23507.700.000
Queen Charlotte: A Bridgerton StoryGlobale2023-05-04503.000.000
You: Season 4Globale2023-02-09440.600.000
La Reina del Sur: Season 3Non globale2022-12-30429.600.000
Outer Banks: Season 3Globale2023-02-23402.500.000
Ginny & Georgia: Season 1Globale2021-02-24302.100.000
FUBAR: Season 1Globale2023-05-25266.200.000

Sono ovviamente tutte serie tv, perché avendo vari episodi il numero di ore visualizzate è necessariamente superiore a quello di un film. Quello che è evidente è che la serie di maggior successo nel primo semestre dell’anno è The Night Agent con 812 milioni di ore, tuttavia emerge anche evidente l’enorme successo di Mercoledì, che nonostante sia uscito a novembre 2022 ha registrato mezzo miliardo di ore visualizzate nella prima parte del 2023. Inoltre una serie come La regina Carlotta ha registrato mezzo milione di ore visualizzate, ma la serie è composta da soli sei episodi di circa un’ora, quindi confrontandola con la prima stagione di The Night Agent, composta da dieci episodi di circa un’ora, possiamo dire che la distanza tra le due è più sottile.

Il primo film che compare è The Mother, originale Netflix con Jennifer Lopez, al quattordicesimo posto con quasi 250 milioni di ore visualizzate. Tra l’altro il film è uscito a fine maggio, quindi è probabilissimo che compaia anche nella classifica del secondo semestre. Segue Luther: verso l’inferno, ventesimo con 209 milioni di ore visualizzate. Tyler Rake 2 è subito sotto, con 201 milioni di ore visualizzate, seguito da Murder Mystery 2 con 173 milioni di ore visualizzate. Niente di nuovo sul fronte occidentale, grazie alla pubblicità degli Oscar, ha totalizzato 80 milioni di ore visualizzate nel primo semestre del 2023 nonostante fosse uscito a fine 2022.

Tra le curiosità, scopriamo che le otto stagioni di Friends, disponibili solo in alcuni paesi (in Italia sì, negli USA no), hanno accumulato ciascuna circa 46 milioni di ore visualizzate nel semestre. Un po’ meno costante The Office, che viaggia tra i 29 e i 38 milioni di ore.

la legge di lidia poet

Le serie italiane più viste

La Legge di Lidia Poet ha totalizzato 85.000.000 di ore visualizzate. La serie è stata rinnovata.

Le prime due stagioni di Mare Fuori, distribuite sia su Netflix che su RaiPlay, hanno totalizzato 31 milioni di ore visualizzate ciascuna. La vita bugiarda degli adulti 11.4 milioni di ore visualizzate.

Questo mondo non mi renderà cattivo ha totalizzato 7.5 milioni di ore visualizzate (va tenuta in considerazione la durata ridotta delle puntate e l’uscita a inizio giugno).

Incastrati – stagione 2 ha totalizzato 6.8 milioni di ore visualizzate.

Il commento del ministro Borgonzoni

“La decisione di Netflix di divulgare i dati relativi alle ore di visione globali di oltre 18mila titoli in catalogo registrati nel primo semestre 2023 ha una portata storica e apre la strada alla consapevolezza e alla trasparenza”. Così il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni a commento della notizia resa nota nel corso della conferenza stampa indetta da Netflix.

“È la dimostrazione del fatto che – aggiunge la Senatrice – quanto caldeggiato dal Ministero della Cultura fosse un obiettivo raggiungibile e utile per l’intero sistema cinematografico e dell’audiovisivo. Ringrazio il co-Ceo di Netflix Ted Sarandos per avermi messa a parte di questo importante messaggio nelle nostre interlocuzioni, avvenute nei giorni scorsi”.

Il Sottosegretario Borgonzoni conclude congratulandosi con i produttori, gli interpreti e tutti i lavoratori per gli straordinari risultati raggiunti dai titoli italiani La legge di Lidia Poët, Il mio nome è vendetta e Mare Fuori.

I film e le serie imperdibili