Monterossi, la recensione di tutta la prima stagione

Roan Johnson sta diventando un giallista dell’audiovisivo, uno specialista di serie e film gialli, con diversi omicidi ma che non sconvolgano mai, gialli desaturati di qualsiasi componente che turbi. Cosa vera nelle regie di C’era una volta Vigata, vero nel leggerissimo I delitti del BarLume ma anche nel film State a casa, che con i morti e il giallo ci flirta, che sarebbe in teoria più duro ma che duro non lo vuole essere mai. E così anche Monterossi, la sua parabola in 6 episodi la porta a termine seguendo le buone regole del giallo da prima serata, usando le indagini per lasciare che i protagonisti discorrano dei loro problemi da melò, degli amori che non vanno e le carriere che si impantanano.

È il ritorno selvaggio della tv generalista e dei suoi luoghi comuni audiovisivi, dei suoi racconti e del suo modo di confezionare prodotti, solo aggiornato all’estetica e un po’ ai formati delle piattaforme. Per Prime Video Monterossi