Giunto al terzo episodio della stagione, Philip K. Dick’s Electric Dreams rimane una serie che si appoggia ai racconti originali quel tanto che basta per creare un contesto particolare. Fatto ciò, imbastisce un intreccio che tradisce in parte la fonte per giocare sull’emotività e sul sentimento. The Commuter non fa eccezione. Il racconto originale dell’autore parlava della persistenza o della perdita della memoria a livello collettivo, e lo faceva con una lucidità e una lungimiranza straordinarie. Qui invece la chiave della storia viene modificata, e si va a parlare della necessità di affrontare il dolore e le sfide della vita anziché cedere a facili fughe dell’immaginazione.

Il protagonista è Ed (Timothy Spall), impiegato in una stazione ferroviaria. Vita semplice, poche pretese, un figlio molto problematico. Un’alternativa al grigiore quotidiano giunge inaspettata e incomprensibile nel momento in cui l’uomo, tramite un primo contatto con una donna ...